BHUTAN, il Paese della felicità con i Festival di Thimphu e Gangtey

Periodo: dal 11/09 al 22/09
Quote a partire da: € 4.620,00
Durata soggiorno: 12 giorni, 11 notti
Tour operator: Viaggi Bolgia
Disponibilità: disponibile
 

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Informativa sulla privacy

Vallate verdeggianti circondate dalle cime innevate dell'Himalaya, campi terrazzati di riso, fortezze, villaggi senza tempo abitati da persone gentili e ospitali la cui vita è scandita da antiche abitudini ed è profondamente segnata da un fortissimo sentimento religioso che coinvolge il visitatore.

Il nostro viaggio avviene in occasione dei Festival religiosi che si tengono durante il calendario bhutanese: un tripudio di colori accesi, di suoni profondi ed ipnotici, di odori acri di incenso o di burro di yak con cui sono fatte le offerte. L’atmosfera, la profonda devozione dei pellegrini, la spiritualità che aleggia nell’aria, le misteriose figure rappresentate, il ritmo delle danze, rendono lo spettacolo indimenticabile da tutti i punti di vista.

La scoperta del regno del Bhutan inizia nella regione nord occidentale del Paese, con la visita delle vallate di Thimphu, Phunakha e la città di Paro che ospita il Monastero Taktsang. L'itinerario inizia e finisce a Kathmandu con la città medioevale, i templi, le famose Durbar Square e il magico panorama sull’Himalaya.


11 settembre (1° giorno): Trento - Venezia - In volo per Kathmandu

Partenza Sottocasa con servizio di trasferimento privato. Ritrovo con il gruppo e l'accompagnatore a Trento e località previste ed inizio del viaggio per l'aeroporto di Venezia. Proseguimento con volo di linea Turkish Airlines, via Istanbul, per Kathmandu. Pasti e pernottamento a bordo.

12 settembre (2° giorno): Kathmandu

All’arrivo in aeroporto, ottenimento del visto. Incontro con la guida che ci dà il benvenuto tradizionale con un Khada, la sciarpa cerimoniale usata nella cultura buddhista che simboleggia purità e compassione. Trasferimento in hotel. Sistemazione nella camera riservata (early check-in) e tempo per il relax. 

Kathmandu è la più grande città e la capitale del Nepal. L’intera area metropolitana comprende anche le città di Patan, Bhadgaon e Thimi, superando i due milioni di abitanti. Kathmandu è una città storica con un’architettura straordinaria, squisite sculture in legno e il nobile artigianato in metallo degli antichi artigiani Newar. L’induismo e il buddismo coesistono nella valle di Kathmandu da tempo immemorabile e i residenti della valle fanno poca distinzione poiché pregano sia nei santuari indù che in quelli buddisti. Il centro urbano della città presenta un nucleo storico risalente perlopiù al XVII secolo che si sviluppa nell’intorno della celeberrima Durbar Square, ricca di templi induisti. Entro poche miglia si possono scoprire ben 7 siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO! 

Pranzo in hotel e partenza per scoprire Svayambhunath, uno dei più antichi complessi buddhisti del Nepal risalente al V sec. d.C. situato in cima a una collina nella valle di Kathmandu, anche noto come il tempio delle scimmie. Il sito, da oltre 2500 anni, segna il punto in cui il leggendario patriarca Manjushree scoprì il fiore di loto nell'antico lago della valle, ed è uno dei siti buddisti più sacri del Nepal. Da non perdere l’enorme “fulmine” del Vajra placcato in oro e incastonato nel lato est dello stupa, la Statua del Buddha sul lato ovest di Swayambhu, il Buddha dormiente, il monastero di Dewa Dharma, noto per un’icona in bronzo di Buddha e dipinti tradizionali tibetani, il tempio dedicato a Harati, la dea di tutti i bambini. A seguire si giunge a Durbar Square, cuore di Kathmandu, e il labirintico complesso dei palazzi reali che si distinguono per i tetti a “pagoda” e gli splendidi intagli lignei. La fondazione del Durbar (Palazzo Reale) risale ai tempi dei Licchavi. Con notevoli restauri da parte dei sovrani di Malla e successivamente dei Ranas, la costruzione fu portata a termine progressivamente nel corso di molti secoli. Ci sono circa 50 templi, il complesso di Durbar del XVII secolo, Hanuman Dhoka, il tempio di Parvati, la grande campana e il tamburo, Bhairav, il tempio di Taleju e la serie di templi raggruppati intorno ad esso. Infine la dimora della Kumari, l’incarnazione vivente della Dea protettrice del Nepal. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

13 settembre (3° giorno): Katmandhu - Paro - Thimpu

Percorso Paro/Thimpu 54 km - durata 1 ora - altitudine di Thimpu 2400 m

Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Paro: il volo è molto panoramico e offre scorci notevoli sulla catena Himalayana e sulle vette del Monte Everest, Makalu, Kanchenjunga e Chomolari. All’arrivo incontro con la nostra guida, parlante italiano, che rimane con il gruppo per tutto il viaggio. Trasferimento a Thimphu, con il nostro mezzo in esclusiva, la moderna capitale del Bhutan, emozionante miscela di tradizione e modernità. Lungo il percorso sosta al Tachogang Lhakhang, “il tempio del cavallo eccellente”, e a Chuzom posto alla confluenza dei fiumi Thinchu e Pachu. Arrivo e sistemazione in hotel. Dopo la cena in hotel, passeggiata tra locali bazar ed esempi delle belle arti tradizionali del Bhutan. Pernottamento.

14 settembre (4° giorno): Il Festival di Thimphu Tshechu

Pensione completa. Trasferimento allo Tashichhodzong (che significa la fortezza della religione gloriosa) per assistere al Festival di Thimphu Tshechu durante il quale nella piazza si svolge il Cham, spettacolari danze in costume con maschere rituali eseguite da monaci e da laici. La danza più famosa è la Drum Dance di Drametse, ovvero la danza con tamburi di Drametse, ora patrimonio dell’UNESCO. Il festival è anche un incontro sociale annuale durante il quale le persone indossano bellissimi abiti e gioielli. Grazie al festival potremo sentirci più vicini alla gente bhutanese e conoscere il loro stile di vita, le credenze e molto altro.

Questo di Thimphu è uno degli Tsechu più importanti ed istituzionali del Bhutan e si tiene nello Dzong di Trashichhoe. A differenza dei Cham che si tengono nei monasteri più piccoli, qui tutti gli attori sono monaci selezionati facenti capo all’Abate del Bhutan. Le maschere ed i costumi utilizzati sono particolarmente belli e finemente decorati, tutte le celebrazioni, le danze e le rappresentazioni sono organizzate con dovizia tanto da richiamare ogni anno fedeli provenienti da tutto il Bhutan, personalità importanti e, spesso, persino il Re… l'assoluta e profonda partecipazione della popolazione locale a questi eventi rende il Paese un angolo ancora autentico e sincero del nostro mondo.

Pranzo in ristorante e, nel pomeriggio, escursione nella valle di Thimphu, città sede del governo del Bhutan e forse la capitale più insolita al mondo. Questa vivace città ospita la Famiglia Reale, il servizio civile e le missioni straniere con rappresentanza in Bhutan. È anche la sede di numerosi progetti di sviluppo finanziati a livello internazionale. Prima tappa al Memorial Chorten, voluto dal terzo re, Sua Maestà Jigme Dorji Wangchuk, come monumento alla pace e alla prosperità del mondo. Completato nel 1974, dopo la sua morte prematura, è sia un memoriale del defunto re (padre del moderno Bhutan) che un monumento alla pace mondiale. I dipinti e le statue all’interno del monumento forniscono una visione profonda della filosofia buddista

A seguire il Takin Preserve, dove vive il Takin, l’animale nazionale. La credenza racconta che questo animale sia stato creato dal Lama Drukpa Kuenley, chiamato “il divino folle”. Il Lama venne sfidato da personaggi che non credevano ai suoi poteri soprannaturali convincendolo a mangiare una mucca e una capra. Il Lama, dopo aver mangiato, con un semplice schiocco delle dita crea questo strano animale che ha sembianze di antilope e mucca. Quindi visita del Zilukha Nunnery, l’unico convento di suore buddiste nella capitale, che dedicano la propria vita alla realizzazione spirituale, trascorrendo le loro giornate in studi religiosi, preghiera e meditazione ma anche in normali mansioni quotidiane. Rientro in hotel, cena e pernottamento

15 settembre (5° giorno): Thimphu - Chimi Lhakhang - Phunakha

Percorso Thimphu/Punakha 74 km - durata 2 ore - altitudine metri 1600

Prima colazione e partenza per Punakha. Durante il percorso sosta a Dochula Pass (3140 m) che offre una splendida vista panoramica a 360 gradi sulla catena montuosa dell’Himalaya. Ad est del passo si erge il Gangkhar Puensum che, con i suoi 7.570 metri, è la vetta più alta del Bhutan ed è anche la montagna più alta a non essere ancora stata scalata. 

Il passo e la montagna sono adornati con 108 chorten, conosciuti come Druk Wangyal Chorten. I chorten sono un santuario buddhista, fatti costruire da sua maestà Ashi Dorji Wangmo Wangchuk, la regina madre, per commemorare i soldati bhutanesi morti nel dicembre 2003 combattendo gli insorti assamesi dall’India infiltrati nel territorio Bhutanese.

Giunti a Lobesa, breve camminata tra bellissime risaie e panorami affascinanti per raggiugere Chimi Lhakhang, caratterizzato da un tetto di colore giallo e costruito nel 1499 in onore di Lama Drukpa Kunley, famoso come il “divino folle”, dopo che questi aveva sottomesso la diavolessa del vicino Dochu La con il suo "magico fulmine della saggezza". La tradizione del monastero è quella di benedire i pellegrini sulla testa con un fallo di legno, tradizione che in Bhutan serve per scacciare il malocchio e i pettegolezzi. Il tempio è considerato il tempio della fertilità e coppie che vogliono avere bambini vengono in pellegrinaggio per chiedere questo dono. 

Il monastero di Chimi Lhakhang e le case che lo circondano, presentano falli volanti dipinti sui muri, in diverse dimensioni, in “atteggiamenti” ridicoli, infiocchettati con nastri colorati, con occhi ammiccanti e sorriso simpatico. Il primo effetto può essere imbarazzante ma è noto che in Bhutan il fallo è benedetto, scaccia i demoni e protegge le famiglie.

A seguire la visita di Wolakha Nunnery, un convento di suore buddiste che dedicano la propria vita alla realizzazione spirituale, completato nel 2010. 

Il Buddista College è il primo istituto di questo tipo che consente alle monache di proseguire gli studi buddisti superiori fino al livello di master. Qui risiedono 170 suore che accudiscano al magnifico tempio con un gigantesco Avalokiteshvara, il Bodhisattva grande, dorato, con undici teste e mille braccia della Compassione. 

Pranzo lungo il percorso. Arrivo a Punakha e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

16 settembre (6° giorno): Il Festival di Gangtey Tshechu

Percorso Punakha/Phobjikha 80 KM - durata 2 ore - altitudine 2700 m

Pensione completa. Partenza presto per la valle di Phobjikha, una delle più belle valli glaciali dell’Himalaya, tipicamente a forma di U. All’arrivo si assiste al Festival di Gangtey Tshechu nel Monastero di Gangtey Gonpa, fondato nel 1613 da Ridzin Pema Thinley, reincarnazione di Pema Lingpa, e Tenzin Legpai Dhendup, la seconda reincarnazione. Gangtey è l’unico esempio nel Bhutan di monastero Nyingmapa, il più antico dei quattro principali lignaggi tibetani attualmente esistenti. Sorge su una collina ed è circondato da un villaggio abitato per lo più dalle famiglie dei 140 Gomchen (eremiti contemplativi) che si occupano del monastero.

Dopo aver assistito al Festival di Thimphu, si nota che il festival di Gangtey Tshechu ha una connotazione rurale. Il Festival, chiamato “Tshechu” in lingua locale, è uno evento religioso importante che si svolge ogni anno nei varie monasteri, templi e Dzong di Bhutan. Normalmente lo Tshechu si svolge il decimo giorno del calendario lunare che coincide con il compleanno di Guru Rimpoche, monaco indiano che ha portato Buddhismo in Bhutan. La popolazione  crede che, assistendo a queste speciali danza con maschere e musica, accumula dei meriti, purifica l’anima e caccia via gli spiriti maligni. 

Nel pomeriggio una passeggiata leggera nella valle di Phobjikha, uno dei luoghi più belli e remoti del Bhutan, un’ampia valle piatta e brulla, situata sulle pendici occidentali dei Monti Neri e al confine con il Parco Nazionale dei Jigme Singye Wangchuck. Durante l’inverno la valle si popola di grandi stormi di gru collonero ed è considerata tra le più importanti riserve naturalistiche del paese. Tra le colline circostanti è possibile avvistare muntjac (cervi abbaiatori), cinghiali selvatici, sambar, capre di montagna, orsi tibetani e volpi rosse. Visita del centro di ricerca sulla gru collonero. Ritorno a Punakha, cena e pernottamento.

17 Settembre (7° giorno): Esplorando la Valle di Punakha 

Pensione completa. Trasferimento con il nostro mezzo in direzione nord fino al fiume Femmina (Mochu). Una volta ammirato il fiume si procede a piedi tra le risaie e poi, in salita, per circa mezz’ora fino al monastero Khamsum Yoeley Namgyal dove il panorama della valle di Punakha e di Kabesa è mozzafiato. Il monastero è costruito dalla regina madre, madre dell’attuale re, a scopo benaugurante per il figlio, il popolo del Bhutan e il mondo intero. 

Nel pomeriggio visita dello Phunakha Dzong, una antica fortezza e residenza invernale del Capo dei Monaci che funge ancora da quartier generale amministrativo per la regione di Phunakha. Costruito strategicamente nel punto di confluenza tra i fiumi Pho Chhu e Mo Chhu nel 1637 da Shabdrung Ngawang Namgyal, Lama fondatore del Paese, il cui nome ha il bel significato di “palazzo della grande felicità”. È diventato il maggior centro religioso e amministrativo della regione, ha un ruolo importante nella storia del paese e conserva i massimi esempi della storia dell’arte bhutanese. Pernottamento in hotel.

18 settembre (8° giorno): Punakha - Tashigang Gonpa - Thimphu

Distanza Phunaka/Thimpu 74 km - 2/3 ore - altitudine di Thimphu 2400 m

Pensione completa. Trasferimento a Thimphu e, lungo il percorso, visita del monastero di Tashigang Goenpa a cui dedicheremo del tempo per stare con la comunità monastica e la loro quotidianità: ci sediamo tra di loro per assistere ai riti religiosi e mangiamo un pasto esclusivamente vegetariano, nel silenzio e nella pace. Quindi un momento di meditazione con suoni dei tamburi, corni, cimbali e clarinetto. 

Arrivo a Thimphu e sosta al Buddha Point, la statua del Buddha più alta del continente sud asiatico, da dove si ha una visione completa della città di Thimphu. Quindi passeggiata in centro per apprezzare il miglior artigianato bhutanese e visitare il coloratissimo mercato di frutta e verdura.

Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

19 settembre (9° giorno): Thimphu - Paro

Distanza Thimphu/Paro 54 km - 1 ora - altitudine di Paro 2300 m

Pensione completa. Il mattino è dedicato all’ufficio della Posta dove è possibile personalizzare dei francobolli con la propria immagine. 

L'ufficio postale nazionale è il luogo in cui il famoso ufficio filatelico del Bhutan vende francobolli e foglietti ricordo di francobolli del Bhutan. In virtù dei loro colori e del numero limitato, i collezionisti di francobolli di tutto il mondo sanno che il Bhutan è il primo paese a diversificare ed esportare francobolli di qualità, in particolare i francobolli 3D che sono oggetti da collezione. Tutte le collezioni sono spettacolari per colori, soggetti e qualità!

A seguire il Textile Museum (museo di tessitura Bhutanese) per imparare a conoscere le tecniche dell’arte bhutanese della tessitura. Il piano terra è dedicato ai costumi cham (danza religiosa), mentre al piano superiore sono illustrate le principali tecniche di tessitura, gli stili degli abiti locali e i tessuti realizzati da uomini e donne. Al termine, partenza per Paro. All’ arrivo visita del Monastero di Kyichu Lhakhang, uno dei monasteri più antichi del Bhutan, la cui fondazione è attribuita al re del Tibet, Songtsen Gampo (VII sec.). A seguire visita del Paro Dzong (Rinpung Dzong), che appare come un monolite bianco che domina la valle e che fu costruito senza alcun chiodo o progetto architettonico. Rappresenta forse il miglior esempio di architettura bhutanese e qui è stato girato “il Piccolo Buddha” dal Maestro Bernardo Bertolucci. La fortezza fu utilizzata per difendere la valle dalle invasioni tibetane e sopravvisse ai danneggiamenti subiti da terremoti e incendi. Ora ospita il quartiere monastico e gli uffici governativi. Passeggiata e shopping nella cittadina di Paro, posizionata al centro di una verdissima vallata, armonioso insieme di risaie, radure con salici piangenti e casette in legno..

20 settembre (10° giorno): Escursione al Taktshang, il Nido della Tigre 

Pensione completa. Giornata dedicata alla scoperta di uno dei monumenti più venerati del Bhutan, il Taktshang Goemba, più comunemente chiamato il Nido della Tigre. Sorge sul costone della montagna a 800 metri sopra la valle di Paro. Il monastero, che comprende sette templi, venne edificato a partire dal VIII secolo a 3.120 metri di altitudine in una posizione molto suggestiva. Si dice che il Guru Rinpoche, il monaco buddista artefice della prima grande diffusione del buddismo sull'Himalaya, sia volato qui nell’VIII° secolo sul dorso di una tigre per sconfiggere i demoni della regione di Paro che si opponevano alla diffusione del buddhismo.  A questo punto del viaggio siamo tutti acclimatati e pronti per affrontare questa straordinaria escursione ma, per facilitare la salita (circa 2 ore), e con una modica spesa, si può noleggiare un cavallo che porta in cima. La vista e la bellezza dell’ineguagliabile monastero sono la giusta ricompensa. Giunti ad un piccolo rifugio si sosta per il pranzo. Al ritorno, possibilità di corroboranti bagni con pietre roventi ($ 15-20) altra tradizione bhutanese. Pernottamento in hotel.

21 settembre (11° giorno): Paro - Kathmandu

Prima colazione e, di buon mattino, trasferimento in aeroporto e volo di rientro a Kathmandu. Arrivo, incontro con la guida e partenza per la visita di Bhaktapur, conosciuta anche come Bhadgaon, la “città dei devoti”, Patrimonio dell’Unesco e antica città newari. Fondata nel XII dalla dinastia del regno Malla, a partire dal secolo XVI divenne un importante centro di transito carovaniero sulla rotta tra India e Tibet. Meravigliosa è la piazza Durbar dove spicca il Palazzo delle 55 finestre. L'intera parte storica in stile newari regala con la sua atmosfera medioevale intatta nei ritmi, nelle preghiere, nei canti sacri, emozioni indimenticabili. Notevoli le antiche piazze, il quartiere dei vasai, l’importante tempio a cinque piani di Nyatapola, la Durbar Square. Si percorrono le strette vie contornate da palazzi medioevali, accompagnati dal sorriso dei bambini e dai gesti antichi degli artigiani. Dopo il pranzo in ristorante visita dello Stupa Boudhanath, patrimonio mondiale dell'UNESCO, e il vivace mondo buddista che lo circonda. Costruito nel V secolo è circondato da case e monasteri, dove risiedono i Rinpoche e 29 Gompa tibetani. Lo stupa presenta quattro paia di occhi di Buddha che guardano in quattro direzioni cardinali, mantenendo un'eterna vigilanza sulle persone e sulle loro azioni. Con una base di 82 metri di diametro, Boudhanath è considerato il più grande stupa buddista del mondo ed è conosciuto come il "piccolo Tibet" per la sua atmosfera unica che ricorda il vecchio mercato di Barkhor a Lhasa. Per molti tibetani è luogo di pellegrinaggio e commercio. Visita di un monastero dove i giovani monaci studiano il buddismo tibetano e benedizione di un lama al nostro Khada. A seguire il tempio di Pashupatinat, il più importante tempio induista del Nepal consacrato a dio Shiva, con un tetto dorato a più livelli e numerose porte d'argento, famoso per la sua superba architettura. È uno dei più grandi complessi di templi indù dell'Asia meridionale con centinaia di lingam di Shiva, icone di varie divinità indù e divinità interne. Il nucleo originario risale al VI secolo d. C. ma la tradizione vuole che sia stato costruito da Pashupreksha, della dinastia Somadeva, nel 3 ° secolo a.C. Questo luogo, conosciuto anche come Piccola Benares, si trova lungo il fiume Bagnati, e ogni giorno vi si svolgono cremazioni e cerimonie funebri. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

22 settembre (12° giorno): Kathmandu - Venezia - Trento

Prima colazione e trasferimento in aeroporto per la partenza con volo di linea, via Istanbul, per Venezia. Arrivo in serata e rientro a Trento e località di partenza in autopullman Gt con trasferimento privato a casa Vostra.


I nostri Hotel (o similare)

  • Kathmandu        Hotel Aloft Kathmandu o similare        4****     
  • Thimphu            Hotel Ariya o similare                           4****       
  • Punakha            Zhingkham Resort o similare               3*** premium      
  • Paro                   Metta Resort o similare                       3***        


Quota di partecipazione

  • da Euro 4620 - quota adulto base 15 partecipanti

Servizi compresi

  • Partenza sottocasa  
  • Trasferimento da Trento a Venezia aeroporto e ritorno 
  • Voli di linea Turkish Airlines da Venezia a Kathmandu e ritorno 
  • Voli di linea Druk Air da Kathmandu a Paro e ritorno 
  • Sistemazione in ottimi hotel: 4**** in Nepal; 4**** e 3***/boutique hotel in Bhutan, in camere doppie con servizi (certificati dal Tourism Council of Bhutan)
  • Royalty giornaliere governative obbligatorie (100 USD al giorno a persona) 
  • Tutti i pasti dal pranzo del 1° giorno al pranzo dell’ultimo giorno.
  • Una bottiglia di acqua minerale sul bus al giorno 
  • Visite ed escursioni in programma con guida parlante italiano 
  • Il percorso con mezzo in esclusiva Toyota Coaster (18-21 posti) 
  • Ingressi 
  • Accompagnatore professionista da Trento
  • Kit di viaggio "Prestige" firmato @REDO x Viaggi Bolgia
  • Assicurazione medico-bagaglio (copertura sanitaria Euro 100.000)
  • Assicurazione annullamento - NOVITA'

Servizi non compresi

  • Tasse d’imbarco (soggette a riconferma) Euro 510
  • Mance alla guida e autista Euro 60
  • Bevande non indicate 
  • Visto Nepal e visto Bhutan - Euro 90
  • Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

Supplementi e riduzioni

  • Camera singola Euro 490
  • Supplemento per gruppo 10 - 14 partecipanti Euro 430
  • Integrazione a 500.000 Euro del massimale per spese mediche Euro 110
  • Integrazione a 1.000.000 Euro del massimale per spese mediche Euro 130
  • Riduzione per chi rinuncia al servizio “Partenza Sottocasa” di Euro 10 a tratta
  • Rinuncia al trasferimento da Trento e ritorno in aeroporto Euro 50 

Scheda tecnica

  • Numero minimo partecipanti 10
  • Punti di raccolta: 
    • Trento: Stallo Vanga - Ex Zuffo - Casello autostradale Trento Sud
    • Pergine Valsugana: Bar Alba 
    • Rovereto: Casello autostradale Sud 
  • Orario di partenza e rientro: l'orario definitivo sarà riportato sui documenti di viaggio
  • Operativo - franchigia bagaglio 23 kg in stiva + bagaglio a mano:
    • Voli Turkish Airlines       11 settembre       Venezia / Istanbul           14.05 / 17.35 
    • Voli Turkish Airlines       11 settembre       Istanbul / Kathmandu      20.20 / 06.00  (12 settembre) 
    • Drukair Royal Bhutan Airlines        13 settembre         Katmandu / Paro          10.00 / 11.00
    • Drukair Royal Bhutan Airlines         21 settembre        Paro / Kathmandu        07.10 / 08.10 
    • Turkish Airlines              22 settembre           Kathmandu / Istanbul           07.30 / 12.45 
    • Turkish Airlines              22 settembre           Istanbul / Venezia                17.50 - 19.15 
  • Penali di annullamento: 
    • Dal giorno dell'iscrizione fino a 70 giorni ante partenza, penale 20% 
    • Da 69 a 31 giorni data partenza, penale 50% 
    • Da 30 giorni a data partenza, partenza, penale 100%
  • Servizi soggetti a penali differenti e/o non rimborsabili: nessuno
  • Estremi della autorizzazione amministrativa: licenza di Agenzia di Viaggi n. 733/AG del 24/02/1981 rilasciata dalla provincia di Trento.
  • Estremi della polizza assicurativa di responsabilità civile: RC Unipol 100947948 
  • Fondo di garanzia con REVO INSURANCE S.p.a. - Consorzio FOGAR - polizza numero OX00014288
  • Periodo di validità della proposta: fino alla data di rientro del viaggio 
  • Modalità e condizione di sostituzione del viaggiatore: Art. 39 del Codice del Turismo
  • Parametri e criteri di adeguamento del prezzo del viaggio: Art. 40 del Codice del Turismo 
  • Il viaggio è soggetto ad adeguamento valutario. Cambio applicato al momento della pubblicazione 1 USD = 1,08 EUR

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