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Viaggio di gruppo massimo 15 partecipanti in partenza da Trento con accompagnatore alla scoperta dell'Algeria, il Paese più grande dell'Africa, a breve distanza dall'Europa, che è oggi una delle mete più interessanti per gli amanti dell’archeologia.
Un affascinante itinerario che si snoda in un Paese dove le vestigia del passato romano non sono circondate dalla modernità e dal cemento, ma solo da grandiosi panorami naturali in territori rimasti quasi immutati dal tempo di Roma imperiale. Dalle preziose gemme archeologiche di Djemila, la città romana meglio conservata di tutto il continente africano, alle rovine di Timgad, fondata dall’Imperatore Traiano e dominata dall’imponente arco a lui dedicato; e ancora Tipasa, fondata dai fenici, e il suo sito archeologico affacciato sul Mediterraneo, e Cherchell, antica e raffinata capitale di Giuba II e Cleopatra.
Il percorso ci porta poi nei paesaggi stupefacenti del Sahara, a Ghardaia, la più importante tra le 5 città della pentapoli mozabita, con vie strette e tortuose che si aprono tra case colorate adagiate sulle colline e nell’Oasi.
Partenza Sottocasa con servizio di trasferimento privato. Ritrovo con il gruppo e l'accompagnatore a Trento e località previste ed inizio del viaggio per l'aeroporto di Malpensa. Imbarco su volo di linea Air Algerie per Algeri. Arrivo nel tardo pomeriggio, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento in hotel. Cena libera e pernottamento.
La splendida e intatta costa algerina e le città marittime di Cherchell e Tipasa, antica e raffinata capitale di Giuba II e Cleopatra
Prima colazione e partenza lungo la costa a Ovest della capitale. Si raggiunge la località di Cherchell (l’antica Caesarea).
La città fu parte integrante dell’impero marittimo fenico nel IV secolo a.C., e divenne parte della Numidia sotto il regno di Giugurta, che morì nel 104 a.C. Con l’arrivo dei romani venne ribattezzata Caesarea, in onore dell'imperatore e sarebbe in seguito diventata la capitale del regno di Mauretania, uno dei più importanti e fedeli alleati dell'Impero Romano. Alla fine del quarto secolo d.C., i Vandali bruciarono la città, ma sotto l'imperatore bizantino Giustiano I, la città fu riconquistata, ricostruita e riportata all'antico splendore.
Nel centro della città si trova anche l’interessante Museo che contiene alcuni delle sculture greche e romane più belle del Nord Africa. A seguire, ci si sposta poi verso Est e si raggiunge Tipasa, fondata dai fenici, dove si visita il sito archeologico che si affaccia sul Mediterraneo. Pranzo in corso d'escursione.
L'imperatore Claudio trasformò Tipasa in colonia militare, dopodiché divenne un municipium (comunità cittadina legata a Roma). L'antica città romana venne costruita su tre colline che dominavano il mare. Restano le rovine di 3 chiese, due cimiteri, le terme, un teatro, un anfiteatro ed un ninfeo. Nel 1982 Tipasa venne inserita nell'elenco del Patrimonio dell’Umanità dell'UNESCO.
Rientrando ad Algeri sosta presso il “Mausoleo reale di Mauretania”, un singolare edificio circolare posto in posizione panoramica sul litorale algerino, probabilmente il mausoleo di Giuba II e sua moglie Cleopatra Selene, scoperto durante gli scavi condotti nel 1865 su richiesta di Napoleone III. Cena e pernottamento.
Djemila, 'la bella': la città romana meglio conservata del Nord Africa
Prima colazione. Si lascia Algeri per raggiungere Djemila, il cui nome berbero significa “la più bella”, un villaggio montuoso vicino alla costa del Mediterraneo. Visita del sito archeologico Cuicul con i resti romani meglio conservati di tutto il continente africano.
Patrimonio UNESCO, Djemila è situata su uno sperone roccioso alla confluenza di due guadi ai piedi di una montagna di 1400 m. Fu fondata alla fine del I sec. come colonia per veterani romani, ed è uno dei più bei siti d'epoca romana, in uno scenario splendido, con gli edifici principali ben conservati. Bellissimo il foro di Settimio Severo con il tempio dedicato a Marte, patrono della città, l'arco di trionfo di Caracalla, il mercato con i tavoli dei venditori. Ed inoltre le Grandi Terme volute dall'imperatore Commodo, con alcune pareti ancora in piedi, il bordello della città vicino e il teatro, eretto fuori le mura. La città ha conosciuto grande prosperità anche in epoca paleocristiana, come documentato dai monumenti e dalle basiliche cristiane.
Dopo le visite, pranzo in ristorante e proseguimento fino a Setif. All’arrivo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
La città costruita da Traiano e l’accampamento della III Legio Augusta
Prima colazione e visita del museo archeologico di Setif con stupendi mosaici e utensili di uso quotidiano. Quindi partenza per Timgad. Lungo il percorso sosta alle rovine di Lambaesis, un tempo capitale della Numidia romana.
Lambaesis, l'antica fortezza legionaria della provincia romana d'Africa proconsolare, posizionata in Numidia a nord dei monti dell'Aurès, di fronte alle tribù berbere. Fu prima forte ausiliario sotto i Flavi, e sotto Traiano divenne fortezza della III Legio Augusta, fino alla conquista dei Vandali.
Pranzo lungo il percorso e arrivo a Timgad, patrimonio UNESCO, città fondata dall’imperatore Traiano nell’anno 101 d.C., uno dei siti archeologici più importanti del nord dell’Africa, con la sua cinta muraria e gli edifici con colonne ed archi che si innalzano al cielo.
Fra le rovine di Timgad sono perfettamente visibili il decumano e il cardo, affiancati da un colonnato corinzio. Nella parte terminale del decumano sorge il cosiddetto arco di Traiano, alto 12 metri, probabilmente in origine una porta cittadina monumentalizzata in epoche successive. Molti gli edifici pubblici conservati della città: una basilica, una biblioteca, quattro terme ed un teatro da 3.500 posti a sedere, in ottime condizioni di conservazione, tanto che ancor oggi viene utilizzato per rappresentazioni teatrali. A Timgad si trovano inoltre un tempio dedicato a Giove Capitolino (grande quasi come il Pantheon di Roma), una chiesa quadrata con abside circolare risalente al VII secolo, e una cittadella bizantina costruita negli ultimi giorni della città.
Dopo la visita, sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Constantine, la città dei ponti sospesi
Prima colazione e partenza per la visita del mausoleo numidico di Medracen, una gigantesca cupola circondata da colonne con capitelli dorici del III secolo a.C., presentato per l'inclusione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Proseguimento per Constantine, una delle città più antiche del mondo. Pranzo in corso d'escursione.
Nel pomeriggio, visita a quella che viene definita la “città dei ponti sospesi” per via dei suoi ponti che collegano lo sperone di roccia in cui si trova e le alture circostanti, attraversando la profonda gola del oued Rhumel con scenari magnifici. Il ponte di Sidi M’Cid permette di raggiungere il promontorio della kasba che in questo punto strapiomba per 175 m sulle gole del fiume. All’interno della kasba è molto interessante il palazzo Hadj Ahmed che fu l’ultimo bey turco di Constantine ad opporre una resistenza accanita all’occupazione francese nel 1848. A seguire visita del Museo Sirta e della Moschea Amir Abd-el-Kader, tra le più grandi del mondo. Sistemazione, cena e pernottamento in hotel.
La piccola Tiddis, città romana arroccata in montagna
Prima colazione e, attraverso le gole del Khreneg, trasferimento a Tiddis, "l'antica Costantina", posta in posizione spettacolare e, in origine, villaggio berbero di epoca neolitica.
Sotto gli Antonini e i Severi si trasformò nella Respublica Castellum Tidditanorum non seguendo i metodi dell’urbanesimo romano, come siamo abituati a vedere, ma quelli di un villaggio berbero, anche se si riconoscono i templi, il foro, le terme, le strade. Salendo una serie di terrazze e raggiungendo la cima, meravigliosa vista sull’antica Costantina.
Pranzo in corso di escursione. In serata trasferimento in aeroporto e volo per Ghardaia, nella valle di M’Zab. Sistemazione, cena e pernottamento in hotel.
Ghardaia, il perfetto Medioevo e la storia degli Ibaditi
Prima fantastica giornata dedicata alla valle di M’Zab, patrimonio UNESCO dal 1982, che ospita cinque ksar (città fortificate) conosciute collettivamente con il nome di pentapoli mozabita: Ghardaia, Beni Isguen, Bou Noura, El Atteuf e Melika.
Le cittadelle sono state edificate nel X secolo ad opera dei musulmani Ibaditi in fuga da una serie di persecuzioni iniziate nel VII secolo nella penisola araba e che li aveva visti attraversare Libia, Tunisia, nord dell’Algeria fino a questo luogo remoto. Ghardaia, che conserva tutt'oggi gran parte della sua architettura medioevale, è il centro più importante e la città vecchia è veramente splendida: piccole case colorate strette le une alle altre che creano un’urbanistica molto particolare e interessante tra le vie strette e tortuose, bellissime da esplorare, e la moschea da cui il grande Le Corbusier ha tratto l’ispirazione per realizzare alcune delle sue opere architettoniche in Francia. Nella piazza centrale, contornata da portici, si sviluppa un bel mercato dove si può trovare di tutto: dai generi alimentari ai bracciali d’argento, dagli oggetti tecnologici ai cammelli, dai ricambi per i motorini ai tessuti lavorati a mano.
Pranzo in corso di escursione e proseguimento per l’affascinante Melika “la regina”, collegata a Ghardaia da un ponte. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
L’incredibile Pentapoli Mozabita, isolata nel deserto e ferma nel tempo
Seconda giornata di visita alla Pentapoli, andando alla scoperta degli altri villaggi che costituiscono questa splendida testimonianza medievale composta da insediamenti fortificati che occupano le colline più alte della valle, ognuno coronato da un solitario, torreggiante minareto.
La maggior parte delle case sembrano quasi fondersi con il paesaggio circostante, con i loro cortili e le terrazze bianche in netto contrasto con il blu brillante del cielo sul deserto. Ciascuno dei villaggi segue lo stesso ordine: le case sono costruite in cerchi concentrici intorno ad una moschea centrale ed al minareto, a loro volta protetti da alte pareti e bastioni.
Ecco El Atteuf, “l’ansa”, perché costruita su un’ansa del oued M’Zab, e prima città costruita nella valle. A seguire il Mausoleo di Sidi Ibrahim e Beni Isguen, considerata una città santa, la più legata alle antiche tradizioni. Tra vicoli, piccole piazzette e case coloratissime avremo l’occasione di intravvedere le donne dello M’Zab con il tradizionale haik che lascia scoperto un occhio solo… vestite di bianco cercano di scappare dagli occhi indiscreti. E poi Bou Noura “la luminosa”, la città più povera e in parte disabitata. Pranzo in corso di escursione. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Algeri 'La Bianca': il fascino Belle Époque dell’ex capitale francese e la Casbah, il cuore storico della città
Prima colazione e, al mattino presto, partenza in volo per Algeri. Giornata dedicata alla visita della la città bianca, con i suoi grandi viali alberati, le facciate dei palazzi Art Nouveau, gli edifici di architettura moresca, come la Grande Poste, Notre Dame d’Afrique, la cattedrale costruita dai francesi e che domina dall’alto la baia di Algeri in posizione panoramica, la Place des Martires. Dopo il pranzo visita della Casbah, il cuore storico della città, edificata tra 1516 e 1830 sulle rovine dell’antica Icosium: la Cittadella ottomana, l’intrico di stradine e viuzze assolutamente caratteristico, gli eleganti portoni dei palazzi ottomani. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Prima colazione e trasferimento in aeroporto. Partenza con volo di linea per Milano Malpensa. All’arrivo rientro a Trento e località di partenza in autopullman Gt con trasferimento privato a casa Vostra.