Da metà ottobre a metà novembre la tratta ferroviaria Vigezzina-Centovalli offre l'occasione di godere del panorama autunnale considerato tra i più belli d’Italia, il famoso foliage, fenomeno per cui gli alberi iniziano a cambiare il colore delle loro foglie in modo spontaneo, trasformando il paesaggio in una vera e propria tavolozza mutevole di colori: il rosso, l’arancio, il giallo, il porpora e il bronzo diventano i protagonisti indiscussi di questo periodo e del nostro viaggio. Si prosegue con la visita di una terra intrisa di storia, di cultura e di fede: tra grandi specchi d’acqua e borghi senza tempo, ammiriamo autentiche gemme incastonate nelle Alpi che raccontano la umile vita dei pescatori, la vita e i fasti dei Borromeo, la vita dei pellegrini attraverso gli splendidi Sacri Monti, Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Partenza Sottocasa con trasferimento privato e incontro a Trento e località previste con l’accompagnatore e i Partecipanti. Proseguimento in autopullman Gt per Domodossola.
Arrivo e incontro con la guida locale, che rimane con il gruppo tutto il giorno. Passeggiata nell’antichissimo borgo, fulcro di una terra di confine, crocevia di culture e di commerci; è il cuore dell’Ossola più autentica, luogo ricco di spunti, al centro delle sette valli dell’Ossola.
Città dall’antico fascino medievale, Domodossola è adagiata nel fondovalle del fiume Toce, all’imbocco di sette valli alpine. Il centro storico si sviluppa tra romantiche piazze e viuzze, su cui si affacciano magnifici edifici storici.
Segue il trasferimento alla stazione ferroviaria da dove, alle ore 11.36, inizia il percorso fino in Svizzera, un piacevole viaggio in treno, carrozza panoramica, attraverso le pittoresche Centovalli: Valle Vigezzo, detta "valle dei pittori" perché luogo di ispirazione per molti artisti famosi, S. Maria Maggiore, principale località della zona che presenta notevoli esempi di architettura rustica ossolana, quindi Palagnedra, Intragna e Verscio, località in versante svizzero tra le più belle del Ticinese.
Il percorso è quello che collega Piemonte e Canton Ticino e, in particolare, la linea Vigezzina-Centovalli è nota a livello nazionale e internazionale come uno dei tragitti panoramici più belli d'Europa. Sono in tutto 52 chilometri che attraversano colline e boschi che vengono percorsi piuttosto lentamente, in circa due ore di viaggio, allo scopo di consentire una contemplazione rilassata di quel che si osserva dai finestrini. In autunno, il percorso della nostra ferrovia diventa un quadro multicolore, con i boschi che si tingono di tutte le tonalità del rosso, giallo e arancione. Uno spettacolo della natura da vivere viaggiando sul treno attraverso boschi e vallate selvagge.
Alle ore 13.20 arrivo a Locarno, posta sull'estremità settentrionale del Lago Maggiore, e tempo a disposizione per il pranzo libero.
Con la guida visita in passeggiata sul lungolago, principale caratteristica della ridente stazione turistica, e in centro storico.
Città dai mille volti, Locarno offre esperienze per tutti i gusti. Dalla bellezza antica della città vecchia con le sue pittoresche viuzze, alla mondanità di Piazza Grande, rinomata a livello mondiale grazie al Festival internazionale del Film. Dal fascino dei musei cittadini, alla quiete di un parco immerso nel verde. In una città affacciata sul Lago Maggiore e circondata dalle montagne, lo sguardo può perdersi in panorami mozzafiato che dall’alba al tramonto dipingono i contorni e il cuore di questa magnifica cittadina.
Al termine proseguimento, sempre ammirando la sponda del Lago, fino a Stresa, per la sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Prima colazione e, in motoscafo privato con la nostra guida locale, si raggiunge l’Isola Madre, la più vasta e suggestiva delle tre, in cui si trova Palazzo Borromeo, settecentesco, e l’attigua cappella di famiglia, circondati da uno splendido giardino botanico ricco di piante e fiori esotici e dove vivono liberi pavoni, pappagalli e fagiani. Visita dell’antico Palazzo che offre importanti collezioni della famiglia Borromeo.
Proseguimento, sempre in motoscafo, per l’Isola dei Pescatori, che deve il suo nome alla peculiare attività dei suoi abitanti ed è affascinante per l’arcaica semplicità, il rustico candore delle sue case e le vie strette e tortuose. Pranzo in trattoria con menù di pesce di lago.
Nel pomeriggio si raggiunge l’Isola Bella, acquistata dai Borromeo nel XVII° secolo e occupata quasi interamente da un altro Palazzo Borromeo, grandioso edificio barocco al quale si accede per ampie scalinate. All’interno vi sono varie sale ornate di preziosi mobili, dipinti e decorazioni e una galleria di arazzi fiamminghi in seta e oro. La visita prosegue con il giardino, tipicamente italiano, sistemato su dieci terrazze digradanti sul lago, con alberi maestosi, azalee, rododendri, camelie (ovviamente non in fiore) e piante rare ed esotiche.
Rientro e Stresa. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione e partenza per il lago d’Orta chiamato l’Acquarello di Dio per la sua bellezza. Escursione in battello fino all'Isola di San Giulio, piccolo ma straordinario gioiello artistico. Una volta sbarcati sull’isola una quiete quasi “solenne” avvolge il visitatore. Si passa lungo la via pedonale, qualche casetta rustica fatta di pietra, il palazzo vescovile, l’ex seminario e l’antica basilica fondata da San Giulio, in forma romanica.
Sempre in battello si rientra a Orta San Giulio, il centro principale del lago, e passeggiata nell’antico borgo che emana un incanto ed un fascino difficili da descrivere. Perla e cuore del lago, il suo aspetto è suggestivo e romantico, ricca di preziosi tesori d'arte, di storia, antiche ville e palazzi rinascimentali, tra cui spicca il cinquecentesco Palazzo del Comune.
Alla visita segue il tempo libero per il pranzo.
Nel pomeriggio breve trasferimento al Sacro Monte di Orta, che fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti alpini in Piemonte e Lombardia considerati patrimoni dell'umanità UNESCO, uno tra i più belli complessi monumentali del genere. Visita guidata del complesso che si trova in un contesto paesaggistico straordinario, su un promontorio boscoso che si protende nel lago di Orta. Venti cappelle immerse nella natura illustrano con sculture e pitture gli episodi della vita di San Francesco, distribuite lungo un percorso che si snoda sulla cima del monte, aprendo spettacolari vedute sul lago e sull'isola di San Giulio.
I Sacri Monti sono apparsi, alla fine del XV secolo, con l'idea di creare in Europa luoghi di preghiera alternativi ai luoghi santi di Gerusalemme e della Palestina, ai quali l'accesso dei pellegrini diventava sempre più difficile. I frati minori, custodi del Santo Sepolcro, selezionarono tre località, tra cui Orta, per costruirvi una "Nuova Gerusalemme".
Le motivazioni che hanno portato al riconoscimento di Orta recitano:
«Questo complesso, il solo dedicato a San Francesco d'Assisi, fu costruito in tre fasi. La prima, che ebbe inizio nel 1590 per volere della comunità locale e che continuò fin verso il 1630; essa è contraddistinta, come stile, dal manierismo. Nella seconda fase, che durò fino alla fine del XVII secolo, lo stile predominante fu il barocco, stile che si sviluppò poi, durante il terzo periodo, sino alla fine del XVIII secolo, in forme più libere fondendosi con altre influenze. Il complesso consiste di 21 cappelle, l'antico Ospizio di San Francesco, una porta monumentale ed una fontana. Questo sacro monte è l'unico a non aver subito cambiamenti nel suo assetto topologico dopo il XVI secolo. Il giardino, con una magnifica vista sul lago di Orta, ha una qualità eccezionale.»
Rientro a Orta San Giulio e partenza per Trento con trasferimento privato a casa Vostra.