Armenia, gioiello del Caucaso dove ha avuto origine il primo Regno cristiano nel 301 d.C. Un Paese inconsueto che vanta un immenso patrimonio culturale, storico ed artistico, raro e prezioso: antichi monasteri cristiani, misteriosi siti archeologici, villaggi di pietra che sorgono tra imponenti montagne, foreste, canyon rocciosi, vallate fiorite e vie millenarie di collegamento tra Europa ed Asia.
Con la nostra competente guida locale intraprenderemo un viaggio in questo affascinante Paese apprezzandone l'artigianato locale, la musica tipica, la cucina tradizionale fresca e gustosa, con alle spalle il maestoso Monte Ararat che veglia sull’intero Paese.
Partenza esclusiva con Servizio Sottocasa. Ritrovo con l’accompagnatore e il gruppo a Trento (o località previste lungo il percorso) e trasferimento in pullman all’aeroporto di Venezia. Imbarco su volo di linea diretto Wizz Air per Yerevan. Arrivo in tarda serata. Incontro con la guida locale e trasferimento in hotel.
Prima colazione in hotel. Partenza per la regione di Kotayk e sulla strada, sosta all’Arco di Ciarents, il promontorio ove il sommo poeta armeno Yeghishe Ciarents amava contemplare il monte Ararat (5165 m). Proseguimento per il villaggio di Garni.
Garni: importante sito archeologico ed antica residenza estiva dei reali armeni, fu uno dei centri della cultura armena secolare. Si visitano il suggestivo tempio ellenistico del I sec., le mura difensive del III sec. E le terme di stile romano decorate con mosaici del I sec. La costruzione del tempio fu sovvenzionata dall’imperatore romano Nerone che diede al re armeno Trdat due milioni di sesterzi e ingegneri romani per la ricostruzione della capitale Artashat e per la costruzione del tempio dedicato a Dio Elios (Mitra). Un’immensa parete di colonne di basalto completa lo spettacolo offerto da questo sito.
Poco distante il Monastero semi rupestre di Geghard, dove si assiste ad un concerto corale di musica sacra: un'esperienza indimenticabile.
Monastero di Geghard: Patrimonio UNESCO situato in una spettacolare gola, questo complesso architettonico è parzialmente costruito e parzialmente scavato nella roccia. È famoso per le sue eccezionali proprietà acustiche: le cappelle e le grotte scavate creano un effetto sonoro straordinario, amplificando la musica sacra eseguita sul posto. Due elementi rendono il sito davvero unico: una sorgente d’acqua, ritenuta sacra per i suoi poteri curativi, e il ruolo di “custode” della reliquia della lancia che trafisse il costato di Cristo (attualmente conservata a Echmiadzin).
Pranzo dai contadini a Garni dove si assiste alla cottura del pane tradizionale ‘’lavash’’ che viene preparato nel ‘’tonir’’, forno sottoterra con l’interno in terracotta.
Rientro a Yerevan e visita del Mercatino Vernissage, famoso mercato delle pulci e dell'artigianato. Cena libera e pernottamento.
Dopo la prima colazione inizio della giornata di visita della Capitale dominata dalla mole del monte Ararat, città elegante e molto vivace: il famoso Matenadaran, l’Istituto dei manoscritti antichi che include più di 17.000 preziosi manoscritti; segue la commovente sosta al Memoriale del Genocidio, con annesso museo. Dopo il pranzo in ristorante, panoramica su Piazza della Repubblica, la Casa dell'Opera, costruita nel 1937, le statue mitologiche di Hayk e di Davide di Sassun. A seguire, passeggiata nel tradizionale Bazar alimentare con ricchi banchi di frutta e verdura fresca, frutta secca, spezie e aromi. In conclusione passeggiata sulla scalinata monumentale Cascade. Rientro in hotel, cena libera e pernottamento.
Dopo la prima colazione partenza per la Fortezza di Amberd.
Fortezza di Amberd: eretta a partire dal X secolo in posizione naturalistica molto suggestiva a 2.300 m di altezza, Amberd era una delle fortezze che controllavano le vie d'accesso alla capitale dell'Armenia, la città di Anì, in uno dei tratti più importanti della Via della Seta.
Segue il pranzo in una casa contadina nel villaggio Ushi. Nel pomeriggio visita del Monastero Saghmosavank.
Monastero Saghmosavank: chiamato anche “Monastero dei Salmi” risale all’XIII secolo ed è stato edificato sul bordo di un canyon che offre una vista mozzafiato. Molto interessante per la sua originalità costruttiva, il complesso è un agglomerato di quattro edifici collegati tra loro che formano un insieme compatto sormontato dalle cupole cilindriche della chiesa principale (San Sione), del nartece e della biblioteca.
A seguire si incontra uno dei maestri dei famosi khachkar (croci incise su pietra) che rappresentano un importante simbolo identitario per tutta l’Armenia. Nello studio polveroso vedremo come si anima la pietra nelle mani dell’artista e diventa un vero merletto di tufo.
Arrivo in serata a Dzoraget per la cena e il pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Partenza per la regione montuosa di Lorì, al confine con la Georgia, unica per la bellezza delle foreste, dei fiumi e delle gole, in modo particolare lo spettacolare canyon del fiume Debed. Passando per la cittadina di Alaverdì, un'importante centro minerario, si prosegue per la visita di tre importanti monasteri:
Monastero di Akhtala: le origini di Akhtala risalgono all’età del bronzo e del ferro. Nei secoli il complesso ha visto diversa proprietà che sono intervenute nella costruzione di edifici, tra i quali un portico, due chiese, un convento, un Mausoleo e le Terme, tutto chiuso all’interno di un’imponente cinta muraria. Il Monastero oggi costituisce uno dei più notevoli esempi di monasteri affrescati di tutta l’Armenia.
Monastero di Sanahin e Monastero di Hagpat: entrambi edificati in prossimità degli omonimi villaggi, sorgono su due speroni di roccia uno fronte all’altro e sono due esempi di straordinaria bellezza architettonica. Si svilupparono a partire dal X scolo come centro sia delle attività spirituali che culturali. Entrambi sono patrimonio dell’Unesco.
Pranzo in ristorante in corso d’escursione. Si giunge nel pomeriggio al villaggio di Odzun per la visita della Basilica del VI-VII secondo.
Nota. La strada del villaggio di Odzun ad oggi (maggio 2025) è ancora in fase di restauro. In base alle condizioni stradali potrebbero essere modificate le visite ai monasteri.
In serata arrivo a Dilijan, una cittadina soprannominata la “Svizzera d’Armenia” per i fitti boschi che la circondano e verdi colline con spettacolari vedute sulla catena montuosa del Ghegama. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Proseguendo per la strada che conduce al lago Sevan, sosta al cimitero di Noratus, un minuscolo villaggio, dove si ammirano centinaia di khachkar, veri merletti scolpiti sulla pietra, che datano IX°-XV° secolo. Si riparte per il passo di Selim (2400 m) con sosta all’omonimo caravanserraglio, edificato nel 1332 dal principe Cesare Orbelyan, lungo l'antica Via della Seta, in un perfetto stato di conservazione. Segue il pranzo in ristorante.
Partenza per il Monastero di Tatev, che si raggiungere attraversando a bordo della funivia più lunga del mondo (5.7 km) la gola del fiume Vorotan.
Monastero di Tatev: sede di un antico tempio pagano, il sito venne consacrato alla nuova religione nel IV secolo e sviluppato come complesso monastico a partire dal IX secolo. Arroccato su uno sperone basaltico, sorge in posizione dominante a precipizio su profonde gole.
In serata arrivo a Goris. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Prima colazione in hotel. Partenza per la regione di Syunik, verso la città di Sissyan, nei pressi della quale si visita l'osservatorio astronomico di Karahunj, un sito archeologico preistorico risalente al III millennio a.C. chiamato anche "Stonehenge Armeno".
Il viaggio prosegue per la regione di Vayots Dzor attraversando una suggestiva gola tra pareti di roccia di magnifiche sfumature color rosso, che porta al complesso monastico di Noravank del XII° secolo.
Noravank: il cuore del monastero è costituito dalla chiesa a due piani di S. Astvatsatsin, la Santa Madre di Dio in armeno, riccamente decorata di sculture. L'accesso al secondo piano è garantito da una stretta scala di pietre sporgenti dalla facciata della costruzione, che rappresenta la principale caratteristica architettonica del monumento.
Sosta in agriturismo per il pranzo. Partenza per il sud del Paese fino a Artashat, una delle antichissime città sulla Via della Seta. Visita del Monastero fortificato di Khor Virap da cui si gode di un meraviglioso panorama sul monte Ararat.
Khor Virap: il monastero è inserito in un contesto naturale unico con il monte Ararat sullo sfondo e rappresenta una delle cartoline più famose dell’Armenia. Costruito nel XVII secolo, all’interno del complesso si trova l’accesso alla grotta sotterranea in cui San Gregorio l’Illuminatore fu rinchiuso per 13 anni alla fine III secolo d.C. La vicinanza alla montagna Sacra degli Armeni e la leggenda di San Gregorio contribuiscono a rendere il Monastero uno dei luoghi più importanti del Paese.
Rientro a Yerevan e sistemazione in hotel. Cena libera e pernottamento.
Prima colazione in hotel. Prima visita della giornata al Museo Statale di storia Armena, che offre lo spunto di raccontare la storia del Popolo Armeno dal Paleolitico ai giorni nostri. Segue un breve trasferimento nella cittadina di Etchmiadzin, principale centro religioso dell'Armenia e sede del Supremo Patriarca (Katholicos) della Chiesa Apostolica Armena.
La Chiesa Apostolica Armena è stata introdotta nel I secolo da due apostoli di Cristo, San Taddeo e San Bartolomeo, venne formalmente riconosciuta come religione di Stato ne 301 d.C. grazie a San Gregorio Illuminatore e al re Tiridate III. La Chiesa apostolica armena non prese parte al concilio di Calcedonia (451), in cui si affermò che Cristo è una sola persona in cui convivono due nature, quella umana e quella divina, quindi non ne firmò i decreti. Essa non aderì neppure alle decisioni prese dopo il concilio, tra cui la condanna del Monofisismo (sostenuto dalla Chiesa ortodossa siriaca). Essa si separò definitivamente dalla Chiesa cattolica nel 554 (appena un anno dopo il concilio di Costantinopoli II), quando gli armeni rigettarono (Concilio di Dvin) le tesi "duofisite" del concilio di Calcedonia. Storicamente la Chiesa apostolica armena è stata etichettata come "monofisita"; tuttavia la Chiesa armena afferma di non concordare con questa attribuzione poiché essa, pur essendo in disaccordo con la formula stabilita nel concilio di Calcedonia, considera il monofisismo, così come professato da Eutiche, un'eresia. La Chiesa armena aderisce invece alla dottrina di Cirillo di Alessandria (370-444), che considera la natura di Cristo come unica, frutto dell'unione di quella umana e divina.
Si visitano:
Cattedrale di Zvartnots: dall’aspetto circolare, il maestoso complesso fu eretto eretto tra il 641-661 d.C. sulle fondamenta di un vecchio tempio urarteo costruito dal re Urartu Rusa. Nell’anno 930 un terremoto distrusse il sito che restò sepolto fino all’inizio del XX secolo quando vennero portati alla luce i resti della Cattedrale, del palazzo del Katholicos e una cantina per la produzione di vino.
Chiese di Santa Hripsimè e Santa Gayanè: costruite all’inizio del VII secolo d.C. le due Chiese sorgono sul luogo del martirio delle omonime Sante vergini. Entrambe rappresentano due figure molto importanti per la Chiesa Armena.
Cattedrale di Etchmiadzin: nella sua "Storia degli armeni", risalente al V secolo, lo storiografo Agatangelo tramandò la leggenda secondo cui, grazie ad una visione di Cristo che scendeva dal cielo e colpiva il suolo con un martello d'oro, fu mostrato a San Gregorio l'Illuminatore il luogo in cui sarebbe dovuta sorgere la cattedrale. San Gregorio fissò così la propria sede a Vałaršapat, l’allora capitale del Regno ed eresse la prima cattedrale d’Armenia nel luogo indicatogli, chiamato Etchmiazdin che significa “[qui] discese l’Unigenito”.
La giornata, immersi in questi meravigliosi siti Patrimonio UNESCO, include un gustoso pranzo organizzato dagli alunni in una Scuola di Artigianato, dove sarà possibile anche acquistare le loro creazioni. Rientro a Yerevan e cena in ristorante locale con musica folcloristica. Trasferimento in tempo utile per il volo di linea Wizz Air delle ore 22.55 per Venezia.
Arrivo alle ore 01.10 all'aeroporto di Venezia, proseguimento per Trento e località di partenza in pullman con trasferimento privato a casa Vostra.
Numero partecipanti: minimo 10 - massimo 15
Documento di identità: E' necessario il passaporto con una validità residua non inferiore al periodo di permanenza in Armenia
Visto d’ingresso: I cittadini dell’UE e dei Paesi aderenti all’area Schengen non necessitano del visto per motivi turistici, per un periodo massimo consecutivo di 180 giorni, nell’arco di dodici mesi
Punti di ritrovo:
Orari di partenza e rientro: l'orario definitivo sarà riportato sui documenti di viaggio
Operativo Voli Wizz Air:
Franchigia bagaglio:
Penali di annullamento:
Estremi della autorizzazione amministrativa: licenza di Agenzia di Viaggi n. 733/AG del 24/02/1981 rilasciata dalla provincia di Trento.
Estremi della polizza assicurativa di responsabilità civile: RC Unipol 100947948
Fondo di Garanzia con REVO INSURANCE S.p.a. - Consorzio FOGAR - polizza numero OX00014288
Periodo di validità della proposta: fino alla data di rientro del viaggio
Modalità e condizione di sostituzione del viaggiatore: Art. 39 del Codice del Turismo
Parametri e criteri di adeguamento del prezzo del viaggio: Art. 40 del Codice del Turismo
Viaggio non soggetto ad adeguamento valutario.