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Armenia, gioiello del Caucaso dove ha avuto origine il primo Regno cristiano nel 301 d.C. Un Paese inconsueto che vanta un immenso patrimonio culturale, storico ed artistico, raro e prezioso: antichi monasteri cristiani, misteriosi siti archeologici, villaggi di pietra che sorgono tra imponenti montagne, foreste, canyon rocciosi, vallate fiorite e vie millenarie di collegamento tra Europa ed Asia.
Con la nostra competente guida locale intraprenderemo un viaggio in questo affascinante Paese apprezzandone l'artigianato locale, la musica tipica, la cucina tradizionale fresca e gustosa, con alle spalle il maestoso Monte Ararat che veglia sull’intero Paese.
Partenza Sottocasa e incontro con l'accompagnatore e il gruppo a Trento e località previste. Trasferimento all’aeroporto di Milano e, con volo di linea, partenza per Yerevan che si raggiunge in tarda serata. Incontro con la nostra ottima guida parlante italiano che segue l’intero viaggio. Trasferimento in hotel. Pernottamento.
Prima colazione e breve trasferimento nella cittadina di Etchmiadzin, principale centro religioso dell'Armenia e sede del Supremo Patriarca (Katholicos) della Chiesa Apostolica Armena. Visita delle rovine della Cattedrale di Zvartnots (641-661 d.C.) che si ergono sulle fondamenta di un vecchio tempio urarteo costruito dal re Urartu Rusa, in posizione mozzafiato con l’Ararat sullo sfondo, monte dove, secondo il racconto biblico, approdò l'Arca di Noè. A seguire, le Chiese intitolate alle Sante vergini Gayane (630) e Hripsime (618); quest’ultima accoglie le reliquie della santa martire Hripsimè la quale, secondo gli storiografi armeni, era nipote dell'imperatore Diocleziano. Ingresso nella Cattedrale di Etchmiadzin (IV-XVII sec.), il monumento più importante della chiesa armena, costruita da San Gregorio l’Illuminatore nel 303 d.C.
Nel 301 d.C. l'Armenia diventava la prima nazione del mondo a riconoscere il Cristianesimo come religione di stato, molto prima di Roma.
La mattinata, immersi in questi meravigliosi siti Patrimonio UNESCO, termina con il pranzo organizzato dagli alunni in una Scuola di Artigianato. Rientro a Yerevan e visita al famoso Matenadaran, l’Istituto dei manoscritti antichi che include più di 17.000 preziosi manoscritti. Si prosegue con la Casa dell’Opera, del 1937, e la scalinata monumentale Cascade. Non manca la passeggiata nel tradizionale Bazar, un mondo colorato. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
Dopo la prima colazione partenza per il sud del Paese. Sosta al Monastero fortificato di Khor Virap (IV–XVII sec.) dove si trova la cella sotterranea in cui San Gregorio l’Illuminatore fu rinchiuso per 13 anni, con un meraviglioso panorama sull’Ararat. Il percorso conduce poi a Artashat, una delle antichissime città sulla Via della Seta dove anche Marco Polo fece tappa durante il suo viaggio verso la Cina. Si traversa quindi una gola di 8 km, che gode dello status di riserva per la sua ricca fauna di volatili e alcune specie di piante endemiche, che porta al complesso monastico di Noravank, arroccato tra le montagne, fondato nel XII° secolo.
L’edificio più originale del monastero è la chiesa-mausoleo della Santa Madre di Dio a tre piani riccamente decorata di sculture interne ed esterne.
Pranzo in agriturismo, con degustazione del vino e della grappa locale, e visita. Il viaggio prosegue per la regione di Syunik, verso la città di Sissyan, nei pressi della quale si visita il sito dell'antichissimo osservatorio astronomico di Karahundj (il cosiddetto Stonehenge Armeno) del III millennio a.C. Arrivo a Goris e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Prima colazione e partenza per il Monastero di Tatev. Per giungere al sito si traversa la gola del fiume Vorotan, di particolare bellezza, a bordo della funivia più lunga del mondo. Visita del Monastero di Tatev, un tesoro medioevale del IX secolo. Dal XIII secolo fu il più importante centro culturale del Medioevo armeno. Segue il pranzo in ristorante. Si prende la strada del passo di Selim (2400 m) e visita al caravanserraglio di Selim, edificato nel 1332 dal principe Cesare Orbelyan lungo l'antica Via della Seta, in perfetto stato di conservazione. Proseguendo per la strada che conduce al lago Sevan, sosta al cimitero di Noratus, un minuscolo villaggio, dove si ammirano centinaia di khachkar (croci incise su pietra), veri merletti scolpiti sulla pietra che datano IX°-XV° secolo, e vari altri tipi di pietre tombali con bassorilievi molto interessanti. In serata arrivo a Dilijan, una zona caratterizzata da ripidi rilievi boschivi e verdi colline con spettacolari vedute sulla catena montuosa del Ghegama. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione partenza per la regione montuosa di Lorì, al confine con la Georgia, unica per la bellezza delle foreste, dei fiumi e delle gole, in modo particolare lo spettacolare canyon del fiume Debed. Lasciando Dilijan si attraversano strade circondate dalle betulle e dai piccoli villaggi dei Molocani, popolazione di origine russa con un antico credo cristiano, stabilitasi quasi due secoli fa in Armenia. Arrivo a Vanadzor, dove si incontra il maestro che crea i famosi khachkar (croci incise su pietra) che rappresentano un importante simbolo identitario per tutta l’Armenia. Nello studio polveroso vedremo come si anima la pietra nelle mani dell’artista e diventa un vero merletto di tufo irripetibile.
Si arriva al Monastero di Akhtala, del XII secolo, e alla cittadina di Alaverdi, importante centro minerario in Armenia, dove si visita il complesso architettonico del Monastero di Sanahin, Patrimonio UNESCO assieme a Hagpat. Il primo, del X secolo, custodì in epoche di persecuzioni il patrimonio di manoscritti dell’antico Regno Kiurikian. Il secondo, sulla collina opposta, a picco su un canyon, è un bellissimo complesso risalente al 976.
Pranzo in ristorante lungo il percorso. Si giunge in serata a Dzoraget per la cena e il pernottamento in bellissimo hotel sulle rive del fiume Debet.
Dopo la prima colazione partenza per la regione di Aragatsotn, situata sulle pendici del monte Aragats, considerato l’apice più elevato dell’Armenia (4.095 m). Lungo il percorso si possono notare le tende di pastori Yazidi che rappresentano una minoranza nazionale di origine curda. La prima tappa sarà presso il Parco dell’alfabeto dedicato al 1600° anniversario della creazione dell’alfabeto armeno. A seguire la visita della Fortezza di Amberd (VII-XIII sec.) in una posizione naturalistica molto suggestiva a 2.300 m di altezza. Amberd era una delle fortezze che controllavano le vie d'accesso alla capitale dell'Armenia, la città di Anì (X-XI sec.), e uno dei tratti importanti della Via della Seta. Pranzo in una casa contadina nel villaggio Ushi. Nel pomeriggio visita del Monastero Saghmosavank (dei Salmi), del 1215, sul bordo di un canyon che offre una vista mozzafiato.
Il monastero è composto di quattro edifici raggruppati formando un insieme compatto sormontato dalle cupole cilindriche della chiesa principale (San Sione), del nartece e della biblioteca.
Rientro a Yerevan, sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento
Dopo la prima colazione partenza per la regione di Kotayk. Sulla strada, sosta all’Arco di Ciarents, il promontorio ove il sommo poeta armeno Yeghishe Ciarents amava contemplare il monte Ararat. Proseguimento per il villaggio di Garni, importante sito archeologico, antica residenza estiva dei reali armeni. Si visitano il suggestivo tempio ellenistico del I sec., le mura difensive del III sec., le terme di stile romano decorate con mosaici del I sec.
La costruzione del tempio fu sovvenzionata dall’imperatore romano Nerone che diede al re armeno Trdat due milioni di sesterzi e ingegneri romani per la ricostruzione della capitale Artashat e per la costruzione del tempio dedicato a Dio Elios (Mitra).
Poco distante il Monastero semi rupestre di Geghard (sec. VII, XI-XII) Patrimonio UNESCO, situato in una spettacolare gola. Le sale del complesso architettonico sono metà costruite e metà scavate nella roccia. Pranzo dai contadini a Garni dove si assiste alla cottura del pane tradizionale ‘’lavash’’ che viene preparato nel ‘’tonir’’, forno sottoterra con l’interno in terracotta. Rientro a Yerevan e visita del Museo Statale della Storia d’Armena che racconta la storia del popolo armeno dal Paleolitico ai giorni nostri. Si conclude la giornata con la visita del mercatino delle pulci e d'artigianato Vernisage. Cena in ristorante locale con musica folcloristica. Pernottamento in hotel.
Dopo la prima colazione check out e partenza per la commovente sosta al Memoriale del Genocidio, con annesso museo. A seguire trasferimento all’aeroporto e partenza con volo di linea diretto a Milano. Arrivo rientro in autopullman a Trento e località di partenza con trasferimento privato a casa Vostra.