UZBEKISTAN, Samarcanda, Bukhara, Khiva e i Castelli nel deserto

Periodo: dal 22/04 al 30/04
Quote a partire da: € 2.690,00
Durata soggiorno: 9 giorni, 7 notti
Tour operator: Viaggi Bolgia
Disponibilità: disponibile
 

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Informativa sulla privacy

Viaggio di gruppo organizzato in Uzbekistan con accompagnatore da Trento

Un paese ricco di storia che vanta alcune delle città-mercato più antiche al Mondo lungo la leggendaria Via della Seta. Città fastose dalle meraviglie architettoniche come Samarcanda, la favolosa capitale del regno di Tamerlano costituita tra il XIV e il XV secolo, le città-museo carovaniere di Bukhara con la sua cittadella reale e Khiva, la città turchese dalle possenti mura, definita un museo a cielo aperto. Rimarrete incantati anche dalle numerose moschee dalle cupole blu e dai tradizionali bazar.

 

22 aprile (1° giorno): Trento - Venezia - Tashkent

Partenza esclusiva con Servizio Sottocasa. Ritrovo con l’accompagnatore e il gruppo a Trento (o località previste lungo il percorso) e trasferimento in pullman all’aeroporto di Venezia. Imbarco su volo di linea Turkish Airlines per Tashkent (via Istanbul). Pasti e pernottamento a bordo.

23 aprile (2° giorno): Tashkent 

Arrivo a Tashkent la mattina presto e trasferimento in hotel (stanze subito a disposizione). Breve tempo a disposizione prima della partenza per la visita della città, capitale "sovietica" del paese e cuore della via della seta. Durante il nostro tour faremo sosta al complesso di Hazrat Imam (Santo Imam), uno dei centri religiosi più importanti dell’Uzbekistan. L’aerea religiosa è composta da diversi edifici:

Il Mausoleo Kaffal Shoshi, dedicato al teologo, studioso e poeta islamico vissuto nel X secolo (903 - 974 d.C.) Abu Bakir ibn Ismail Al-Kaffal Ash-Shoshiy o Hazrat Imam (da cui prende il nome tutto il complesso). L'edificio attuale è stato eretto nel XVI sopra alla costruzione originale contente la tomba del teologo e quella di altre personalità tra cui tre sceicchi (all’esterno).

A pochi passi dal Mausoleo troviamo la Moschea di Namazgokh (1845 - 1865), famosa per leggendo secondo cui i capelli dorati di Maometto sono contenuti all’interno dei suoi muri. Sul retro della moschea è ubicato l’Istituto Islamico Imam Al Bukhari, uno dei principali seminari del Paese.

Poco più a sud a breve distanza, troviamo affacciati sulla Piazza principale del complesso:

La madrassa di Barak Khan è stata eretta nel XVI secolo (1532) dal governatore di Tashkent Nauruz Ahmad Khan (un nipote di Ulugbek). Il nome "Barak-Khan" significa sovrano fortunato ed era il soprannome del governatore. L’edificio venne danneggiato nel 1868 da un terremoto e successivamente restaurato. 

La moschea di Tellya Sheikh è un edificio a forma geometrica eretto negli ultimi anni del XIV secolo (1890 – 1902) e prende il nome del mecenate che ne ha finanziato la costruzione. 

Il museo-biblioteca Moyie Mubarek, sito all’interno dell’omonima Madrassa, risalente al XVI secolo, dove è custodito il Corano di Osman, scritto su pelle di cervo nel VII secolo è considerata una delle copie più preziose e antiche del testo sacro. 

La moschea Hazrat Imam o moschea del venerdì, è l’edificio più grande del complesso, con due minareti di 54m di altezza. Se pur costruito nel 2007 mantiene i canoni estetici e gli schemi dell’architettura del XVI secolo. 

Un’altra tappa della giornata sarà Mustaqillik Square, un’area verde racchiusa tra sontuosi palazzi ministeriali dove troviamo alcuni monumenti simbolo del paese, tra cui un obelisco all’indipendenza, emblema della libertà conquistata dall’Uzbekistan nel periodo post URSS e l’Ezgulik Arch (arco dei buoni e nobili sforzi) che rappresenta una porta simbolica a rappresentanza della pace, della tranquillità e della prosperità del popolo Uzbeko. A breve distanza un memoriale ai caduti Uzbeki che durante la seconda guerra mondiale erano arruolati con l’esercito Russo e la tomba del milite ignoto.

Le nostre visite si concluderanno con una sosta al Museo d’arte applicata di Tashkent, dove si ammirano manufatti artistici di splendida fattura e una ricca varietà di produzioni tessili emblema del Paese.

Durante la giornata effettueremo una sosta per scendere ad ammirare una delle stazioni della metropolitana di Tashkent, che in epoca sovietica sono state decorate e impreziosite da Mosaici e Murales.

Pranzo in ristorante. Cena in hotel e pernottamento.

24 aprile (3° giorno): Tashkent - Samarcanda

Prima colazione in hotel. Partenza la mattina presto con treno diretto per Samarcanda. Arrivo verso metà mattina e intera giornata dedicata alla mitica città che per secoli è stata una delle più prospere del Mondo e oggi tutelata dall’UNESCO per l’alta concentrazione di capolavori d’arte islamica che conserva. Durante la giornata visiteremo:

Piazza Registan, parola che in tagiko significa “luogo sabbioso”, il centro commerciale della Samarcanda medievale, complesso di maestose e imponenti madrase (madrassa Ulughbek del 1420, madrassa Sher Dor del 1636 e la Tilla Kari, rivestita d’oro, del 1660), uno dei luoghi più straordinari di tutta la Via della Seta, una profusione di maioliche azzurre, mosaici e vasti spazi armoniosi. 

La moschea Bibi Khanum con il suo portale alto 41 m., commissionata da Tamerlano dopo il successo della sua campagna militare in India, quale omaggio alla moglie. L’edificio venne completato nel 1404 e i documenti storici del medioevo ne parlano come una delle più belle moschee d’Oriente.

Adiacente la moschea di Bibi Khanum troviamo il frenetico e variopinto Siyob Bazar dove avremo del tempo a disposizione per un po’ di shopping gastronomico. L’Uzbekistan è uno straordinario produttore di frutta secca e frutta con guscio oltre a tante altre leccornie.

L’area funeraria di Shah i Zinda (“re vivente” nome che deriva dalla legenda di un cugino del profeta Maometto) è un complesso estremamente suggestivo di mausolei ben conservati e finemente decorati, di committenza aristocratica.

Quindi il Mausoleo di Gur i Amir (Tomba del Re), complesso architettonico dal fascino unico che si distingue per la caratteristica cupola scanalata e che custodisce la tomba di Tamerlano, di due dei suoi figli e di due nipoti, tra cui Ulug Bek (famoso astronomo).

Pranzo e cena in ristorante. Pernottamento in hotel.

25 aprile (4° giorno): Samarcanda - Bukhara

Prima colazione in hotel. Mattinate dedicata alla visita di due importanti attrazioni di Samarcanda:

il museo di Afroasiab, ubicato alla periferia della città in prossimità dell’antico insediamento urbano di “Marakanda” (VII secolo a.C), che custodisce le scoperte archeologiche più importanti ritrovate in questa antica città.

L’osservatorio di Ulugh Beg (1394 / 1449), nipote di Tamerlano fu un sovrano dell'Impero timuride, importante matematico ed astronomo. L'appellativo con cui è comunemente noto non è un nome proprio, ma un titolo, con significato Grande (Ulu) Signore (Bek), ed era l'equivalente turki del titolo persiano-arabo di Tamerlano. Il suo vero nome era invece Mīrzā Mohammed Taragai bin Shāhrukh, è fu un personaggio di assoluto spicco per il suo operato nell'ambito della matematica e delle scienze connesse all'astronomia, la trigonometria e la geometria sferica, che lo fecero conoscere e stimare anche in Occidente. Nel 1429 alle porte di Samarcanda, fu terminata la costruzione dell’Ossevatorio astronomico che porta il nome. Oggi sono presenti un piccolo e interessante Museo, e i resti del più importante strumento utilizzato nell'osservatorio, un largo arco usato per determinare il mezzogiorno. Nella collina era stata scavata una galleria larga circa due metri, orientata lungo il meridiano passante per l'osservatorio. Essa ospitava l'arco dello strumento. Il quadrante era alto undici metri e raggiungeva la sommità dell'edificio di tre piani che lo circondava. Con il suo raggio di 40,4 metri era il quadrante più grande del mondo. Fra gli altri strumenti usati nell'osservatorio vi erano la sfera armillare e l'astrolabio.

In tarda mattinata partenza in treno per Bukhara, con arrivo verso metà pomeriggio. Pranzo con cestino (lunch box) sul treno. All’arrivo trasferimento in hotel e tempo a disposizione con l’accompagnatore per la prima visita di Bukhara:

Madrasa Abdoullaziz Khan, prende il nome dal suo fondatore sciita Abdoullaziz Khan (1614-1683) che la realizzò nel 1652-1654. La sua decorazione esterna è in parte incompiuta perché Khan venne detronizzato così come la decorazione della madrasa non è stata completata e l'architetto non ha terminato il progetto. Madrasa Mirzo Ulughbeg Ubicata di fronte al Bazar dei Gioielli, fa parte di un complesso architettonico assieme alla madrasa Ulugh Beg. Costruita nel 1417 è da considerarsi la più antica dell'Asia centrale. E’ l'unico monumento di epoca timuride a Bukhara.

Cena in ristorante e pernottamento in hotel.

26 aprile (5° giorno): Bukhara

Prima colazione in hotel. Intera giornata di visita a Bukhara, la città della poesia e della fiaba, una delle più antiche del mondo, la sua storia data la fondazione a oltre 2.500 anni fa, e punto d'incrocio delle vie carovaniere che collegavano l'Arabia all'India e all'antico Catai. Durante la giornata si visiteranno: 

Lyab-i Khauz, un’area di grande valore artistico costruita attorno ad una piazza dove troviamo uno dei pochi howz (stagni) che sono sopravvissuti a Bukhara. Queste vasche erano la fonte principale d'acqua della città, ma per questioni igieniche sono stati quasi tutti interrati tra il 1920 e 1930. Sul lato nord dello stagno si affaccia la madrasa Kukeldash (1568-1569), la più grande di Bukhara e dell'Asia centrale, misura 86 x 69 metri e costituita da 160 celle la più grande della città, oggi adibita a museo letterario dedicato agli scrittori Sadriddin Ayni (1878-1954) e Djalol Ikromi (1909-1989). Ad est e ad ovest si trovano i due edifici religiosi costruiti da Nadir Divan-Beghi: una Khanqa (1620) (una foresteria per i sufi itineranti) e una madrasa (1622) che si ergono l'una di fronte all'altra. Dietro alla Khanqa, troviamo la moschea Maghoki-Attar, la più antica moschea dell'Asia centrale. L'edificio venne eretto nel IX secolo, mentre altre parti sono state aggiunte da Abdul Aziz Khan nel 1546-7]. Negli anni 30 del secolo scorso l'archeologo russo V. A. Šiškin trovò all’interno di questa moschea i resti di un tempio zoroastriano del V secolo, nonché quelli di un precedente tempio buddista. La moschea sopravvisse alle devastazioni mongole, perché (secondo la leggenda) la gente del posto, aiutata dalla posizione infossata dell’edificio, la seppellì sotto la sabbia occultandola. La moschea ospita attualmente il museo del tappeto.

A fianco della Moschea si trova un’area archeologica con i resti di un Caravanserraglio e degli antichi bagni pubblici (Hammam), edificati tra il XIV e il XVI secolo.  

Pranzo presso la casa del miniaturista Davlat per ammirare il suo straordinario lavoro e gustare dell’ottimo cibo locale. Le visite proseguono con:

Poi-Kalyan, complesso architettonico ubicato in piazza Registan, che comprende il grandioso minareto Kalon (1127 d.C e 48m di altezza), la Moschea Kalon e due scuole coraniche, la madrassa di Miri-Arab e la madrassa Amir-Alimkhan. Gli edifici risalgono al XVI secolo.

La fortezza di Ark, inizialmente costruita e occupata intorno al V secolo, oltre ad essere una struttura militare ha contenuto ciò che era essenzialmente una città che, durante gran parte della storia della fortezza, è stata abitata dalle varie dinastie che dominarono l'oasi di Bukhara.

Moschea Bolo Hauz, (che significa "vicino al laghetto") è stata costruita nel 1712 di fronte alla cittadella Ark nel quartiere Registan. È servito fino all'unificazione con la Russia bolscevica (1920) come moschea del Venerdì (Moschea principale) dove veniva a pregare l'emiro di Bukhara.

Il prezioso mausoleo di Ismail Samani, è considerato uno dei lavori più apprezzati di architettura dell'Asia Centrale è stato costruito nel 905 ed ospita il riposo di Ismail Samani, un emiro potente e influente della dinastia Samanide che hanno governato in Asia centrale nel IX e X secolo. Il mausoleo ospita anche le spoglie di suo padre Ahmed e suo nipote Nasr, così come i resti di altri membri della dinastia Samanide.

Il Chashma Ayub, vicino al Imam al-Bukhari Museum e al Bazar centrale di Buklhara, è mausoleo costruito tra il XII e il XVI secolo sopra una sorgente d’acqua che secondo una leggenda fu fatta scaturire da Giobbe.  L’edificio oltre ad ospitare diverse pietre tombali, oggi è uno spazio espositivo che raccoglie la storia dell’approvvigionamento idrico che ha caratterizzata queste aree negli ultimi dieci secoli.

Il Char Minar (quattro minareti), o madrasa Khalif Niazkhoul (nome dello sceicco Sufi che gestiva la scuola coranica), è un edificio storico costruito nel 1807 con i fondi di un ricco mercante turcomanno. L'aspetto della struttura è molto particolare, e si caratterizza per essere sormontata da quattro torri con cupola turchese agli angoli. Nonostante il nome della Madrassa, le torri non avevano funzione di minareti.

Cena in ristorante “stellato” presso la Minorai-Kalon Terrace.

Pernottamento in hotel.

27 aprile (6° giorno): Bukhara - Khiva 

Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata al trasferimento per Khiva. Il tragitto in autopullman dura circa 7/8 ore (strada che alterna tratti asfaltati e altri accidentati, rendendo il viaggio un’avventura in sé). Attraverseremo il Deserto del Kizilkum “sabbie rosse”, lungo la via che si snoda ai margini del grande letto del fiume Amu Darja. Pranzo in ristorante lungo il percorso.

All’arrivo, sistemazione in hotel e tempo permettendo prima visita della città (con accompagnatore).

Cena e pernottamento in hotel.

Nota: nel caso il giorno precedente non fossero terminate le visite previste a Bhukara, verranno effettuate questa mattina prima della partenza per Khiva.

28 aprile (7° giorno): Castelli nel deserto

Prima colazione in hotel. Partenza in direzione nord, attraverseremo la regione di Khorezm per entrare in Karakalpakistan, fino ai margini del deserto del Kizilkum per scoprire alcuni dei più bei siti archeologici della Corasmia. Durante la giornata visiteremo i resti di alcune antiche fortezze scoperte da Sergey Pavlovich Tolstov durante la missione archeologica “Corasmia Expedition” (1937 - 1965) di cui ne è stato il primo direttore. La missione Russa ha portato alla luce tantissimi ritrovamenti, tra i più importanti:

Ayaz Kala, un sito archeologico costituito da tre fortezze in mattoni di fango erette in epoche diverse a partire dal IV sec a.C fino all’ VIII secolo d.C. Queste strutture facevano parte di una serie di forti che fornivano difesa contro le incursioni dei nomadi e dei Saka del delta del Syr Darya. 

Topraz Khala è situata qualche km più a sud del complesso di Ayaz Kala. Questo insediamento è stato in passato una complessa fortificazione che ospitava un palazzo Reale (circa 40m di altezza) con innumerevoli stanze interamente decorate e attorno una vera e propria cittadina con quartieri, strade e negozi. Gli scavi hanno portato alla luce numerosi reperti e hanno evidenziato alcune caratteristiche uniche, come la decorazione di tutte le abitazioni (comprese quelle dei cittadini comuni) e la presenza di raffigurazioni in stile ellenistico. La città fu utilizzata tra il II e il III sec d.C..

Pranzo in Yurta durante le visite.

Al termine rientro a Khiva. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.

29 aprile (8° giorno): Khiva

Prima colazione in hotel. Khiva, piccola e remota città Patrimonio dell’Unesco con un affascinante e ottimamente conservato nucleo storico. Costruita dove si incontrano il deserto del Kizilum e il deserto del Karakum in Turkmenistan, khiva, in passato appariva come un miraggio per le carovane che attraversavano l’Asia. La vecchia città murata di Khiva è chiamata Itchan Kala ed è un vero e proprio scrigno di tesori, un’oasi di pace e ricchezza. Attraversata la porta principale, Ota-Darvoza, iniziamo le visite:

Kalta Minor, costruito dal sovrano di Khiva, Mohammed Amin Khan tra il 1852 e il 1855 questo minareto doveva diventare il più alto d’Oriente. Il suo diametro alla base è di 14,2 metri avrebbe dovuto raggiungere un’altezza tra i 70 e 80 m. con una forma affusolata e diametro decrescente. Il progetto rimase incompiuto e il minareto si fermò a 29m di altezza.

Kunya Ark (vecchia fortezza) era la residenza dei sovrani di Khiva e venne eretta nel XII secolo. Al suo interno troviamo tutti gli ambienti necessari alla vita di corte, l'harem, la zecca, le scuderie, l'arsenale, la moschea e la prigione. La moschea risale al XIX secolo e si caratterizza per un imponente Iwan con sei colonne, un soffitto con decori di colore rosso, arancione e oro, e le pareti sono coperte da piastrelle bianche e blu raffiguranti motivi geometrici e vegetali.

La madrasa Rahim Khan, che prende il nome del suo costruttore, Muhammad Rahim Khan II (1845-1910). L'edificio è stato completato nel 1876, tre anni dopo la firma del Trattato del protettorato del khanato di Khiva da parte dell'Impero russo. La madrasa è una delle più grandi dell'Asia centrale con le sue settantasei celle per ospitare gli studenti di scienze coraniche. Oggi una sala ospita il museo di storia dei khan di Khiva.

Il Mausoleo di Pakhlavan Mahmud, dedicato all’omonimo eroe, poeta, filosofo e combattente, divenuto un santo protettore di Khiva. L’edificio originale è stato costruito nel 1362 e successivamente ricostruito nel XIX. Nel 1913 venne trasformato nel mausoleo di famiglia del khan. La camera principale è in stile persiano con una cupola turchese che custodisce la tomba del khan Mohammed Rahim. In un'altra sala vi è poi la tomba di Pahlavon Mahmud decorate con piastre. All'esterno vi sono delle tombe di altri khan. Il mausoleo comprende anche una madrasa e un minareto decorati con eleganti piastrelle.

Il complesso Islam Khodja è una delle antiche madrase di Khiva, risale ai primi nel ‘900 e si trova a fianco dell’omonimo minareto. La struttura prende il nome del costruttore, Islam Khodja, Gran Visir dell'ultimo khan, Asfandiar, che regnò dal 1910 al 1918. Si compone di quarantadue celle, una grande sala sotto una cupola e un alto minareto di 45 metri. Oggi l'edificio ospita il Museo delle Arti Applicate di Khiva in cui sono esposti i manufatti della regione di ogni epoca. 

Moschea del venerdi (Juma). Si caratterizza per la presenza di 218 colonne di legno che sorreggono il tetto le cui basi sono intagliate con scritte cufiche risalenti al X-XI secolo. La moschea è datata 1788 ed è stata costruita sui resti di una moschea precedente. La sala della preghiera ha una dimensione di 55x46 m. A fianco si trova si trova un minareto di 47 m di altezza.

Il Tosh-hovli, o "palazzo di pietra" è un palazzo reale, costruito tra il 1830 e il 1841 dal sovrano Alla Kuli Khan. Nel complesso ci sono più di 270 camere divise in tre corti interni: la zona con l’harem nella parte nord, dove alloggiavano le concubine del Khan, l’aera con le camere private del khan nell’area a sud-est e, infine, la zona dedicata alla corte nel quartiere sud-ovest. Il palazzo fu la residenza del Khan dal 1841 al 1880, fino a quando Muhammad Rahim Khan II si trasferisce a Kunya Ark.

Sosta al forno di Zarafshan per apprezzare la lavorazione e assaggiare il tipico pane “pulao”. Khiva sarà anche un’ottima tappa per apprezzare l’artigianato locale.

Pranzo e cena in ristorante. Pernottamento in hotel.

30 aprile (9° giorno): Khiva - Urgench - Bologna - Trento

Prima colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto di Urgench e imbarco su volo di linea Turkish Airlines per Bologna (via Istanbul). Arrivo nel primo pomeriggio e proseguimento per Trento e località di partenza in pullman con trasferimento privato a casa Vostra.

 

Quota di partecipazione

  • da Euro 2690 - quota adulto (minimo 13 / massimo 20 partecipanti)

Servizi compresi

  • Servizio Sottocasa (attivo nella città di Trento e Rovereto)
  • Trasferimenti in pullman in andata per l'aeroporto di Venezia e ritorno da Bologna
  • Volo di linea Turkish Airlines da Venezia a Tashkent e da Urgench a Bologna
  • Treno veloce Afrosiyob da Tashkent a Samarcanda
  • Treno veloce Sharq da Samarkanda a Bhukara
  • Tour da programma in pullman con aria condizionata in uso esclusivo
  • 7 pernottamenti con prima colazione in hotel 4****, 3*** stelle a Khiva e Boutique hotel centrali
  • Camere doppie con servizi
  • Trattamento di pensione completa
  • Cena con musica sulla splendida terrazza che incornicia il Minareto Kalon
  • Acqua minerale e tè ai pasti e acqua minerale a bordo bus
  • Visita nella casa del miniaturista Davlat con pranzo
  • Guida locale in lingua italiana (al seguito per tutto il tour)
  • Degustazione presso il panificio Zarafshan
  • Ingressi in programma
  • Accompagnatore professionale da Trento
  • Kit di viaggio "Prestige" firmato @REDO x Viaggi Bolgia (guida cartacea compresa)
  • Assicurazione medico-bagaglio (copertura sanitaria Euro 100.000)
  • Assicurazione annullamento (incluse malattie pre-esistenti)

Servizi non compresi

  • Tasse d’imbarco (soggette a riconferma) Euro 360
  • Mance a guida e autista Euro 35
  • Bevande alcooliche
  • Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

Supplementi e riduzioni

  • Camera singola Euro 450
  • Riduzione per chi rinuncia al "Servizio Sottocasa” di Euro 10 a tratta
  • Integrazione a 500.000 Euro del massimale per spese mediche Euro 110
  • Integrazione a 1.000.000 Euro del massimale per spese mediche Euro 130
  • Rinuncia al trasferimento in aeroporto da Trento e ritorno Euro 50

Hotel

  • Tashkent - Hotel Lotte 4****
  • Samarkand - Boutique Hotel Kosh Havuz o Hotel Grand Samarkand Superior 4**** 
  • Bukhara - Hotel Mercure Bukhara old Town 4****
  • Khiva - Hotel New Star Boutique 3*** 

 

Scheda tecnica

Numero partecipanti: min 13 - max 20

Documenti di viaggio: Passaporto con validità residua rispetto alla data di rientro di almeno 6 mesi

Ingresso nel Paese: Visto non richiesto

Punti di ritrovo:

  • Trento: Stallo Vanga - Ex Zuffo - Casello autostradale Trento Sud
  • Pergine Valsugana: Bar Alba
  • Rovereto: Casello autostradale Nord e Sud
  • Possibilità di altri punti di ritrovo lungo il percorso del pullman o in aeroporto.

Orario di partenza e rientro: l'orario definitivo sarà riportato sui documenti di viaggio

Operativo Voli - Turkish Airlines:

  • 22/04 - Venezia 19.55 / 23.35 Istanbul - volo TK1370
  • 23/04 - Istanbul 01.15 / 07.55 Tashkent - volo TK368
  • 30/04 - Urgench 08.30 / 10.55 Istanbul - volo TK263
  • 30/04 - Istanbul 12.10 / 13.55 Bologna - volo TK1323

Franchigia bagaglio:

  • Bagaglio in stiva: 1 collo di dimensioni non superiori ai 158 cm è di 23 kg
  • Bagaglio a mano: 1 bagaglio a mano con dimensioni massime di 23 x 40 x 55 cm e peso massimo di 8 kg + 1 effetto personale con dimensioni massime di 40 x 30 x 15 cm e peso massimo di 4 kg.

Penali di annullamento: 

  • 15% dal giorno dell'iscrizione fino a 30 giorni ante partenza
  • 35% da 29 a 15 giorni ante partenza
  • 75% da 14 a 4 giorni ante partenza
  • 100% da 3 a 0 giorni ante partenza
  • Servizi soggetti a penali differenti e/o non rimborsabili: nessuno

Estremi della autorizzazione amministrativa: licenza di Agenzia di Viaggi n. 733/AG del 24/02/1981 rilasciata dalla provincia di Trento.

Estremi della polizza assicurativa di responsabilità civile: RC Unipol 100947948 

Fondo di Garanzia con POLIZZA ASSICURATIVA con VITTORIA ASSICURAZIONI Spa (Polizza numero 631.36.931094 - Consorzio FOGAR - FIAVET)

Periodo di validità della proposta: fino alla data di rientro del viaggio 

Modalità e condizione di sostituzione del viaggiatore: Art. 39 del Codice del Turismo

Parametri e criteri di adeguamento del prezzo del viaggio: Art. 40 del Codice del Turismo

Il viaggio è soggetto ad adeguamento valutario. Cambio applicato al momento della pubblicazione Euro/Dollaro 1,03 (16/01/2025)

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