Il paesaggio che avvolge il Bernina Express è bello e unico sempre, in ogni stagione dell’anno. Ma viverlo in inverno regala qualche emozione in più: il percorso, oltre ad essere una delle tratte ferroviarie più scenografiche al mondo, diventa un’esperienza magica soprattutto quando il bianco luccicante della neve viene interrotto soltanto dal colore rosso scintillante del treno. Ad arricchire il viaggio, visita a Palazzo Salis a Tirano.
Partenza in autopullman da Trento e località previste per St. Moritz. Il percorso attraversa la Val Venosta, Glorenza e il valico di Tubre per fare ingresso in alta Engadina e raggiungere St. Moritz in tarda mattinata. All’arrivo tempo a disposizione per una passeggiata in uno dei centri alpini più antichi d’Europa. Pranzo libero. Ore 12.50 partenza per uno spettacolare ed indimenticabile tragitto ferroviario con il Bernina Express in direzione Tirano.
Il Trenino rosso è un’opera di ingegneria senza eguali: 61 chilometri di binari tra la Valposchiavo e l’Engadina, con una pendenza che raggiunge il 70% e rende il Bernina una delle ferrovie ad adesione più ripide del mondo, con un sistema di scartamento ridotto che permette di affrontare curve a raggio minimo. Inoltre con i 2.253m s.l.m. della stazione di valico dell’Ospizio Bernina, è la trasversale alpina più elevata. Ciò che però rende davvero unica la ferrovia retica è il paesaggio. Il treno scivola tra ghiacciai e laghi, attraverso valichi, 52 ponti e 13 tunnel nelle montagne dell’Engadina e della Valtellina.
Sullo sfondo domina il superbo massiccio del Bernina, che spazia da Piz Lagalb alla Diavolezza, dal ghiacciaio del Morteratsch al Pizzo Palù, con il Pizzo Bernina (4.049 metri) la cima più imponente dei Grigioni.
Arrivo a Tirano dopo circa 2 ore di viaggio e trasferimento a Palazzo Salis per la visita guidata.
Palazzo Salis (XVI - XVII secolo) è il palazzo privato più importante della Valtellina. E’ ubicato nel centro storico di Tirano, rilevante crocevia dove merci e persone transitavano durante il Rinascimento per raggiungere il nord Europa. Da sempre di proprietà dei Conti Salis (oggi Sertoli Salis), che furono governatori e podestà della valle. Oltre l'ingresso, un portico conduce al suggestivo giardino all'italiana. All'interno del palazzo, il circuito museale si svolge percorrendo 10 sale riccamente affrescate e decorate, tra cui il cosiddetto "Saloncello", importante sala splendidamente affrescata e punto d’incontro del potere politico in Valtellina nel XVII e XVIII secolo, oltre alla chiesetta barocca di famiglia dedicata a S.Carlo Borromeo. Tutte le sale del museo si affacciano sull’antica corte cinquecentesca detta corte rustica, o “corte dei cavalli”.
Al termine della visita partenza per il rientro attraverso il Passo dell’Aprica, il Passo del Tonale e la Val di Non con arrivo a Trento in serata.