PAKISTAN: Karakorum, Hindu Kush e il Festival Uchal dei Kalash

Periodo: dal 12/08 al 26/08
Quote a partire da: € 3.960,00
Durata soggiorno: 15 giorni, 14 notti
Tour operator: Viaggi Bolgia
Disponibilità: disponibile
 

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Informativa sulla privacy

Viaggio di gruppo organizzato in Pakistan con accompagnatore da Trento

Un'avventura tra le maestose vette del Karakorum e le tradizioni millenarie del popolo Kalash. Paesaggi mozzafiato, tra ghiacciai imponenti e valli incontaminate, attraverso la leggendaria Karakoram Highway fino a raggiungere l’Hindu Kush al confine con l’Afganistan. Partecipa al coloratissimo Festival Kalash, un’esperienza culturale autentica, tra danze, musica e rituali ancestrali. Un viaggio esclusivo per veri esploratori, tra natura selvaggia e storia millenaria. Unisciti a noi per un viaggio unico nel Nord del Pakistan!

 

12 agosto (1° giorno): Trento - Bologna - Istanbul

Partenza esclusiva con servizio Sottocasa. Ritrovo con il gruppo e l'accompagnatore a Trento e località previste ed inizio del viaggio per l'aeroporto di Bologna. Imbarco su volo di linea Turkish Airlines per Islamabad (via Istanbul). Pasti e pernottamento a bordo.

13 agosto (2° giorno): Islamabad

Arrivo ad Islamabad la mattina presto, disbrigo delle formalità doganali e incontro con la nostra guida. Trasferimento in hotel, stanze subito a disposizione. Pranzo in ristorante e pomeriggio giro panoramico della città con visita di:

La Moschea Faysal, la più grande moschea in Pakistan e nell'Asia meridionale e una delle più grandi moschee del mondo. La moschea è stata concepita come la moschea nazionale del Pakistan, ha una superficie coperta di 54.000 metri quadrati e può ospitare 10.000 fedeli nella sala di preghiera principale, 24.000 nel portico, 40.000 nel cortile ed altri 200.000 in un terreno adiacente. Ognuno dei quattro minareti della moschea è di 80 m. La moschea prende il nome dal defunto re Fayṣal bin ʿAbd al-ʿAzīz dell'Arabia Saudita che ha sostenuto e finanziato il progetto. La costruzione della moschea ha avuto inizio nel 1976 ad opera della Costruzione nazionale del Pakistan, guidata da ʿAzīm Khān e sostenuta dal governo dell'Arabia Saudita per una cifra di 130 milioni di riyāl sauditi (circa 120 milioni di dollari di oggi). La moschea è stata completata nel 1986 e viene usata anche per ospitare l'Università internazionale islamica.

Il Pakistan Monument & Museum è un monumento nazionale e un museo del patrimonio, situato sulle colline occidentali di Shakarparian. Il monumento è stato costruito per simboleggiare l'unità del popolo pakistano ed è dedicato al popolo del Pakistan che ha sacrificato il proprio "oggi" per un "domani" migliore. I quattro grandi petali rappresentano ciascuna delle quattro principali culture del Pakistan, il Punjabi, il Baloch, il Sindhi e il Pakhtun. I tre petali più piccoli rappresentano: le minoranze, Azad Kashmir e Gilgit-Baltistan.

Il Villaggio di Saidpur, agglomerato storico di origine Mughal si trova sulle colline attorno ad Islamabad ed è un ottimo esempio di antico insediamento urbano.

Shakarparian Hills, Parco nazionale e principale zona verde di Islamabad, questa collina ospita diverse attrazioni tra cui il Pakistan Monument Museum, e rappresenta uno speciale punto di osservazione sulla città.

Al termine, rientro in hotel, cena e pernottamento.

14 agosto (3° giorno): Islamabad - Skardu

Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Skardu (durata del volo 1 ora). Questo volo interno, complice l’altissima concentrazione di montagne e ghiacciai, è una delle esperienze panoramiche più interessanti che si possano fare. Arrivo a Skardu, capoluogo dell’omonima valle e trasferimento in hotel.

Skardu è la “porta d’ingresso” all’aerea del Karakorum, con il famoso Ghiacciaio del Baltoro e i grandi 8000 Pakistani. (K2, Broad Peak, Gasherbrum I e Gasherbrum II).

Pranzo in ristorante e pomeriggio visita della città e dei suoi lughi simbolo:

Forte di Kharphocho: risale al X secolo d.C. le rovine del forte e della moschea stanno in cima alla collina di Khardong ad est dell'abitato, con un magnifico panorama sulla vallata e sul corso dell'Indo.

Roccia del Buddha Manthal: un macigno di granito su cui è stata incisa la figura di Buddha seduto e circondato dai suoi discepoli, risalente all'VIII secolo d.C..

Deserto freddo di Kaptana: affascinante esempio di deserto sabbioso alpino.

Tappa obbligata al famoso Museo Italiano del K2: inaugurato nel 2004 in occasione del cinquantenario del K2, è dedicato alla storia dell’alpinismo italiano in Karakorum

Cena e pernottamento presso Shigar Fort (antico forte convertito in Hotel e Museo - esperienza unica).

15 agosto (4° giorno): la valle di Skardu

Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita della valle di Skardu con le sue bellezze naturali:

Upper Kachura Lake, straordinario lago alpino in un ambiente unico e acque cristalline.

Shigar Fort: noto anche come Fong Khar, letteralmente "il forte sulla roccia", è un antico forte situato nella città di Shigar a circa 30 chilometri da Skardu. In fuga da una persecuzione a Ganish, un insediamento in Hunza, un forte chiamato Khar-i-Dong fu costruito a Shigar dagli Amachas nell'XI secolo. Successivamente, il forte fu distrutto da un'invasione dei Moghul nella regione. Tuttavia, l'attuale forte fu originariamente costruito nel XVII secolo dal XX Raja della dinastia Amacha di Shigar. Il forte è stato restaurato dall'Aga Khan Cultural Service Pakistan (AKCSP-P), è convertito in museo.

Pranzo in corso d’escursione.

Nel tardo pomeriggio rientro in hotel, cena e pernottamento. 

16 agosto (5° giorno): Skardu - Karimabad (Valle dell'Hunza) 

Prima colazione in hotel. Di buon mattino trasferimento a Karimabad, principale centro della valle dell’Hunza, che prende il nome dall’omonimo fiume.

La valle dell’Hunza è situata ad un'altitudine di circa 2500 m. ed è uno dei luoghi più impressionanti del mondo.  Attraversata dalla mitica Karakorum Highway (la strada asfaltata internazionale più alta del mondo) la valle è circondata da vette che s'innalzano oltre i 6000 m e regalano vedute spettacolari (tra cui Rakaposhi (7788), Ultar Sar (7388 m), Bojahagur Duanasir II (7329 m), Ghenta (7090 m), Hunza (6270 m), Darmyani (6090 m), e Bublimotin (6000 m). 

Popolarmente si crede che la valle abbia fornito l'ispirazione a James Hilton per il suo racconto Orizzonte perduto del 1933 dove parla appunto della mitica valle di Shangri-La. Come la valle è famosa per la sua bellezza, così anche il popolo hunza è rinomato per la sua cordialità e ospitalità, la maggior parte degli hunza sono musulmani sciiti ismaeliti, seguaci di sua altezza il principe Karim Aga Khan IV.

All’arrivo pranzo in ristorante. Pomeriggio visita di due forti:

Forte di Altit: è un antico edificio fortificato. residenza dei signori del luogo, i principi dello Hunza, che assumevano il titolo di Mir. La torre Shikari ha circa 1100 anni ed è l'edificio più antico del Gilgit-Baltistan. Oggi in rovina, il suo recupero è finanziato dall'Aga Khan Trust for Culture Projects.

Forte di Baltit: di più recente costruzione rispetto al primo, ha ospitato fino al 1945 il Mir dello stato di Hunza che vi si traferì successivamente al Forte di Altit. Costruito nel XIII secolo, è crollato a seguito di terremoti ed altri eventi distruttivi, per poi venire ricostruito ed esteso più volte nel corso dei secoli. In seguito all’abbandono come residenza, iniziò per il forte un periodo di decadenza che lo portò quasi alla rovina per via del vasto utilizzo di legno e mattoni di fango nella sua costruzione. Per fortuna nel 1990, dopo una segnalazione della Royal Geographical Society di Londra furono avviati estesi lavori di recupero che con fondi di istituzioni britanniche e dell’Aga Khan Trust for Culture Projects. Oggi la Rocca di Baltit è un museo visitabile gestito dal Baltit Heritage Trust.

Cena e pernottamento presso il forte di Altit. Sistemazione in bungalow

17 agosto (6° giorno): valle dell’Hunza

Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata alla visita di Karimabad, dei suoi edifici storici e del suo Bazar, con sosta al punto panoramico Eagle nest.

Principale cittadina della Valle dell’Hunza, Karimabad comprende Baltit, l’antica capitale e un insieme di piccoli villaggi tribali circostanti. Adagiata in una valle resa florida dalla mano dell’uomo che nei secoli a creato un labirinto di canali di pietra fondamentali per l’irrigazione, la città vanta una cornice estremamente suggestiva di cime innevate, ghiacciai e profonde gole. Storicamente “Baltit” fungeva da tappa per le carovane di viaggiatori che attraversavano le montagne dell'Hindu Kush in rotta verso la valle del Kashmir. Il suo nome deriva dal principe Karim Agha Khan, capo spirituale della setta Nazari degli sciiti-ismailiti.

Pranzo in ristorante e nel pomeriggio partenza verso nord per raggiungere il:

Lago di Attabad, noto anche come lago Gojal è un lago situato nella valle di Gojal, nato nel gennaio 2010 a seguito di una frana nei pressi del villaggio di Attabad. Nell’incidente hanno perso la vita 20 persone ed altre 6000 che abitavano alcuni villaggi a valle sono state trasferite. La frana bloccò la strada per circa 6 mesi con gravi problemi di approvvigionamento ai villaggi oltre la frana. Il lago ha raggiunto le dimensioni di 21 km di lunghezza e una profondità di 100 metri. Le sue acque sono estremamente limpide.

Visita del lago e dei suoi punti panoramici fino a raggiungere l’Husseini Suspension Bridge

Rientro a Karimabad, cena e pernottamento in hotel. 

18 agosto (7° giorno): trekking al Ghiacciaio Passu Glacier

Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata al trekking al Passu Glacier, uno dei ghiacciai più suggestivi di tutto il Karakorum. Trekking non impegnativo che occuperà tutta la giornata. Pranzo in corso d’escursione.

Al termine, rientro in hotel. Cena e pernottamento. 

19 agosto (8° giorno): Karimabad - Gilgit - Gupis/Phander Lake

Prima colazione in hotel. Oggi si lascia la valle dell’Hunza e per un lungo trasferimento verso ovest attraverso la Karakurum Highway fino a Gilgit. Breve sosta per ammirare il Buddha De Yasheni (Kargah Buddha). Alto circa 15 m Il Buddha è scolpito su una parete a scogliera. Nelle vicinanze del sito, nel 1931 furono scavati un monastero buddista e tre stupa contenenti manoscritti sanscriti. Dal III all'XI secolo, Gilgit fu un importante centro del primo buddismo, la città era cresciuta fino a diventare il regno autonomo del Dardistan prima di adottare in larga parte l'Islam.

Sosta per il pranzo lungo il percorso. Da Gilgit si imbocca la Gilgit-Chitral Road per inoltrarci nell’Alto Hindu Kush Pakistano seguendo il corso del fiume Gilgit, attraversando valli incontaminate con panorami mozzafiato.

Nel tardo pomeriggio arrivo in zona Gupis/Phander Lake. Cena e pernottamento in hotel.

20 agosto (9° giorno): Gupis / Phander Lake - Shandur Pass - Chitral

Prima colazione in hotel.

Partenza verso ovest in direzione Shandur Pass (3719m). Il trasferimento di oggi verrà svolto principalmente su strada sterrata e durerà tutto il giorno. I paesaggi che ci accompagneranno saranno estremamente selvaggi, incontreremo mandrie di yak, asini e cavalli, costoni aridi che scendono da alte cime innevate per adagiarsi tra verdi oasi sullo stretto fondovalle solcato da fiumi impetuosi e punteggiato di piccoli villaggi che si alternano lungo la strada. Un viaggio fuori dal tempo che raggiunge il suo apice al passo di Shandur, ameno altopiano a quasi 4000 m di altitudine, famoso per essere il confine tra il distretto di Chitral- Khyber Pakhtunkhwa e quello del Gilgit-Baltistan. Il passo ospita a luglio di ogni anno lo Shandur Polo Festival, uno degli eventi sportivi più suggestivi che si possano vedere per l’esclusività della location (il campo da polo più alto del Mondo) e l’originalità del gioco che per l’occasione viene deregolamentato rendendo lo show ancora più entusiasmante. Pranzo in corso di viaggio.

Scavalcato il passo, si scende in direzione Chitral. Arrivo nel tardo pomeriggio/sera.

Cena e pernottamento in hotel. 

21 agosto (10° giorno): la valle di Chitral e Bumburet

Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata alla visita della città, con la Shahi Masjid, sede della scuola coranica, il Chitral Fort (Shahi Qila) e il Bazar.

La Shahi Masjid fu costruita da Shujaul Mulk nel 1924 d.C. il Mehtar (sovrano) di Chitral dal 1895 al 1936. Cinque cupole bianche come la neve, una su tutti e quattro i lati con una più grande al centro sul lato anteriore, abbinate a due minareti di circa 120 piedi ciascuno, conferiscono alla moschea un aspetto distintivo. Lla moschea era un modello in miniatura della Badshahi Masjid di Lahore ed era il primo edificio del suo genere a Chitral, dove venivano utilizzati arenaria rossa e marmo.

Adiacente alla moschea troviamo

lo Shahi Qila (Chitral fort)costruito durante il regno di Mohtaram Shah Katur II nel 1774 e in seguito ristrutturato dal famoso leader Mughal Shuja-ul-Mulk nei primi anni del 1900. 

Il forte è stato dichiarato proprietà personale dell'ultimo sovrano di Chitral dopo la fusione dello Stato di Chitral nel 1969. Ora è occupato dall'attuale Mehtar cerimoniale, Fateh-ul-Mulk Ali Nasir, che ha ristrutturato la vecchia Darbar Hall e le sale di rappresentanza dopo i danni subiti durante il terremoto del 2015. Gran parte del forte è ancora splendidamente conservata, come la "sala centrale". Chitral ha diverse costruzioni fortificate, e lo Shahi Qila è il più grande, e fu costruito principalmente per ospitare il Mehtar (sovrano reale) dell'epoca insieme ai suoi soldati durante l'inverno.

Al Bazar potremmo assistere alle trattative quotidiane dell’etnia Pashtun. Pranzo in ristorante.

Pomeriggio trasferimento per la visita dei villaggi Kalash della Valle di Bumburet.

Le valli Kalash sono 3: Bumburet, Rumbur e la più remota valle di Birir. Ogni valle ha numerosi villaggi caratterizzati da tipiche case in legno e pietra, dove la popolazione Kalash vive seguendo tradizioni ancestrali e mantenendo uno stile di vita dove il tempo è scandito ancora dal passare delle stagioni e dalle attività agricole. Le valli si sviluppano ad ovest della valle di Chitral simili a canyon deserti. Possono essere esplorate percorrendo una strada scavata nella roccia che taglia la montagna costeggiando i torrenti e le oasi del fondo valle, arrampicandosi Lungo le scoscese pareti rocciose che abbracciano le valli, fazzoletti di terra coltivati si alternano a pascoli e piante secolari.

Cena e pernottamento in Hotel / Guest House.

22 agosto (11° giorno): Bumburet e Festival Kalash

Prima colazione in hotel / guest house.

In mattinata sosta al villaggio di Brun per visita del Museo Kalash dove possiamo conoscere usi e costumi di questa popolazione.

La popolazione Kalash, di antiche e misteriose origini, è una minoranza etnica residente nelle aree montuose del Chitral in Pakistan e rappresenta un esempio straordinario di diversità culturale. Essi mantengono una lingua unica e rituali ancestrali di origine pagana, distinti dal contesto islamico prevalente, contribuendo a una tradizione religiosa e sociale affascinante. La loro cultura, studiata in ambito antropologico e linguistico, offre spunti significativi per comprendere l’evoluzione delle identità minoritarie e la conservazione del patrimonio immateriale regionale.

Pomeriggio partecipazione alle celebrazioni del Festival Uchal. 

Il festival Uchal segna la fine della stagione dell’orzo e del grano e durante i festeggiamenti I kalash ringraziano la natura per il buon raccolto. Le celebrazioni comprendono canti e danze folkloristiche dove la popolazione partecipa con grande fermento e dove le donne mettono in mostra i più belli abiti tradizionali. I festeggiamenti, tra balli e cerimonie per omaggiare le divinità, dureranno tutto il giorno fino a tarda notte. Sarà una celebrazione unica e vibrante della cultura della popolazione Kalash, un'occasione irripetibile per immergersi in tradizioni antiche e riti sacri tramandati di generazione in generazione. Potremmo gustare specialità gastronomiche locali, ammirare costumi tradizionali e partecipare attivamente a rituali che celebrano la natura e la vita. Un evento ricco di emozioni, che unisce passato e presente in una sinfonia di colori, suoni e profumi. 

Pranzo e cena in corso d’escursione. Al termine rientro in hotel / guest house.

23 agosto (12° giorno): Bumburet - Swat Valley - Mingora

Prima colazione in Hotel. Partenza verso sud in direzione della valle dello Swat. Per raggiungere la valle attraverseremo il famoso Lowari tunnel, costituito da due tunnel separati con lunghezza complessiva di 10,4 chilometri (Il tunnel permetto di evitare la salita all’omonimo passo).

La valle dello Swat prende il nome dal fiume che scorre nel fondo valle. E’ una regione di straordinaria bellezza naturale e ricca di storia. Conosciuta per i suoi paesaggi montani, si caratteristica per la presenza di antichi monasteri buddhisti tipici del periodo Gandhara. 

Il regno del Gandhara fu un antico regno situato nella regione storica del Gandhara, oggi corrispondente al Pakistan settentrionale e all'Afghanistan orientale. L'antico regno era localizzato principalmente nella valle di Peshawar, nella valle dello Swat, sull'altopiano di Potohar e lungo il corso del fiume Kabul. 

Il periodo Gandhara è noto per lo stile distinto dell'arte buddista, un effetto del sincretismo greco-buddista, che fondeva le influenze indiane ed ellenistiche e quelle degli imperi persiani nei secoli successivi alle conquiste di Alessandro Magno in Asia centrale intorno al 330 a.C.

Pranzo lungo il percorso.

Arrivo nel tardo pomeriggio a Mingora. Cena e pernottamento in hotel.

24 agosto (13° giorno): Mingora - Takht i Bahi - Peshawar

Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata alla visita dello Stupa di Butkara e dello Swat Museum.

Butkara è un'area sacra buddhista situata nella valle del fiume Jambil, presso Mingora. L'area sacra è costituita da un recinto irregolare quadrangolare, con un ingresso posto sul lato a sud. L'area è dominata dal Grande Stūpa a pianta circolare, circondato da altri edifici di dimensioni minori. Gli scavi vennero iniziati dalla Missione Archeologica Italiana nel 1956 e terminarono nel 1962, sotto la guida di Domenico Faccenna. 

Il complesso del Museo Archeologico di Swat si trova al centro del ricco territorio archeologico di Malakand, sulla strada principale Mingora-Saidu Sharif e raccoglie importanti collezioni di pietre preziose, utensili, monete ed altri importanti reperti archeologici dell’era Buddista. Si possono ammirare statuette e fregi Gandharani raffiguranti la vita del Buddha insieme a sigilli, piccoli reliquiari e altri tesori. Inoltre, ci sono manufatti pre-buddisti e una galleria etnografica con mobili tradizionali Swati intagliati, gioielli e ricami.

Possibilità di breve sosta al bazar di Mingora e partenza per Peshawar. Lungo il tragitto, sosta per il pranzo e per la visita di Takht i Bahi.

Takht i Bahi è un sito di importanza storica situato nel distretto di Mardan della provincia di Khyber Pakhtunkhw. Contiene i resti del famoso monastero buddista risalente al primo secolo d.C. ed è inserito tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.[1] Takht significa "trono" mentre bahi significa "acqua" o "fonte" in lingua persiana/lingua urdu. Il complesso monastico venne chiamato Takht-i-Bahi per il fatto di essere costruito sulla cima di una collina, vicino ad un fiume.

Al termine si prosegue per Peshawar e, all’arrivo vista del Qissa Khwani Bazaar, il mercato storico della città.

Capoluogo del Khyber Pakhtunkhwa, Peshawar è situata vicino il famoso passo di Khyber, valico di frontiera con l'Afghanistan ed è dunque città d'interesse strategico e militare, con quel fascino tipico delle città di confine. Peshawar costituisce il principale sbocco per il commercio del Paese confinante, soprattutto per prodotti illegali contrabbandati in gran quantità nel bazar Karkhano. Il fascino di Peshawar risiede nei vicoli intricati della città vecchia e nei suoi molti mercati, sempre molto animati e dal sapore unico.

L'area ove sorge l'odierna Peshawar era menzionata nelle scritture vediche, quando la città era uno dei principali centri del Gandhara.

Cena e pernottamento in hotel.

25 agosto (14° giorno): Peshawar - Islamabad

Prima colazione in hotel. Mattina dedicata alla vista della città. Si ammireranno:

Sethi House. Costruita dalla famiglia Sethi nel 1886, è un edificio storico dell'era britannica, con un valore architettonico unico e accattivanti design in legno. E’ situata in un piccolo vicolo, Sethi Mohallah, vicino allo storico Ghanta Ghar Peshawar. Ispirata dall'architettura musulmana e vernacolare di Bukhara (Uzbekistan), la famiglia Sethi, associata al commercio internazionale, ha costruito questo capolavoro architettonico dopo essere emigrata da Jhelum, Punjab, a Peshawar all'inizio del XIX secolo. "A Mohallah Sethian, circa sette haveli sono stati costruiti pressoché nello stesso stile, a simboleggiare la ricca passione estetica dei proprietari.

Il Peshawar Museum fu fondato nel 1907 come "Victoria Hall", in memoria della regina Vittoria. L'edificio a due piani fu costruito in uno stile architettonico sincretico composto da stili britannico, indù, buddista e islamico moghul. L'attuale collezione è composta da circa 14.000 oggetti della cultura Gandhara, greco-buddista, kushan, partica e indo-scita. La collezione comprende opere d'arte, sculture, monete, manoscritti, statue, libri antichi, prime versioni del Corano, armi, abiti, gioielli, effigi dei Kalash, iscrizioni, dipinti del periodo Mughal e successivi, materiali per la casa e ceramiche, nonché prodotti artigianali locali e persiani.

Al termine, tempo permettendo, sosta alla Moschea Mahabat Khan.

La moschea fu costruita nel 1670 e prese il nome dal governatore Mahabat Khan. L'edificio è caratterizzato dalla facciata realizzata completamente in marmo bianco ed è considerato uno dei luoghi più simbolici di Peshawar. Nel 2017 la moschea è stata oggetto di un'importante opera di restauro.

Pranzo in ristorante e al termine partenza per Islamabad. Lungo il percorso sosta a Taxila per la visita del Museo di Taxila, di Sirkap e del Dharmarajika Stupa.

Sito archeologico presso l’odierna Rawalpindi, Taxila è stata un Importante snodo sulle vie commerciali che collegavano l’Asia centrale all’India e all’Iran. Subì il dominio di Achemenidi, macedoni, Maurya, indo-greci, shaka-parti e Kushana. La città fu ricostruita più volte e gli scavi hanno individuato tre diversi insediamenti preesistenti. 

Taxila è stata un antico centro di studio buddista, collegata alla via della seta attraverso il passo Khunjerab e per questo era frequentata da studenti provenienti da tutto il mondo buddista. Il sito è stato in continua espansione tra il V ed il I secolo a.C. diventando, con Peshawar, uno dei due principali centri del Regno di Gandhāra. Posto nel punto di giunzione di tre importanti rotte commerciali, ha anche svolto un ruolo economico e militare molto importante. Taxila è inclusa nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Al termine trasferimento in hotel ad Islamabad. Cena e pernottamento

26 agosto (15° giorno): Islamabad - Istanbul - Bologna

Prima colazione in hotel. Trasferimento di prima mattina all’aeroporto di Islamabad e imbarco su volo di linea Turkish Airlines per Bologna (via Istanbul). Arrivo nel tardo pomeriggio e proseguimento in pullman per Trento e località di partenza con trasferimento privato a casa Vostra.


I pernottamenti durante il viaggio avranno la seguente altitudine media: Skardu 2300 m / Karimabad 2600 m / Phander Lake 2900 m / Chitral 1500 / Bumburet 1800 m. L'altitudine massima che verrà toccata durante l'itinerario sarà 3720 m slm (Shandur Pass)


Quota di partecipazione

  • da Euro 3960 - quota adulto (min 8 / max 15 partecipanti)

Servizi compresi

  • Servizio Sottocasa nelle località previste (andata e ritorno)
  • Trasferimento riservato da Trento all’aeroporto di Bologna e viceversa
  • Volo aereo di linea intercontinentale in classe economica
  • Volo aereo di linea domestico in classe economica
  • Bagaglio in stiva e bagaglio a mano
  • Sistemazione nelle strutture indicate, hotel 3,4 e 5 stelle, dimore storiche e guest house
  • Stanze doppie con servizi
  • 13 pranzi e 13 cene in ristoranti locali / hotel
  • Guida in lingua inglese per tutto il viaggio
  • Ingressi come da programma
  • Itinerario con mezzo fuoristrada 4X4 da Skardu a Mingora (Land Cruiser no AC) e in pullman / pulmino da Mingora ad Islamabad
  • Acqua minerale a bordo dei mezzi durante il viaggio
  • Accompagnatore professionista da Trento
  • Kit di viaggio "Prestige" firmato @REDO x Viaggi Bolgia (guida cartacea compresa)
  • Assicurazione medico-bagaglio (copertura sanitaria Euro 100.000)
  • Assicurazione annullamento
  • Visto turistico (gratuito per i cittadini Italiani (al momento della pubblicazione 03/24)

Servizi non compresi

  • Tasse d'imbarco, soggette a riconferma Euro 386
  • Mance per guide e autisti (obbligatorie e da pagare in loco): Euro 70
  • Bevande ai pasti
  • Eventuali adeguamenti valutari
  • Tutto quanto non incluso alla voce "servizi compresi"

Supplementi e riduzioni

  • Stanza singola Euro 660
  • Integrazione a 500.000 Euro del massimale per spese mediche Euro 110
  • Integrazione a 1.000.000 Euro del massimale per spese mediche Euro 130
  • Supplemento da 8 a 11 partecipanti Euro 160
  • Riduzione per rinuncia al Servizio Sottocasa Euro 10 a tratta
  • Riduzione per rinuncia al trasferimento da Trento a Bologna e ritorno Euro 50

I nostri Hotel

  • Islamabad - Crown Plaza 4**** o simile
  • Skardu - Serena Shigar Fort - dimora storica
  • Hunza - Serena Hunza Altit (sistemazione Huts)
  • Gupis/Phandar - PTDC Gupis 3*** o simile
  • Chitral - Chitral Guest House o Bumburet Village local guest House 
  • Swat - Swat Serena Hotel 4**** 
  • Peshawar - Serena Hotel Peshawar 5*****
  • Islamabad - Crown Plaza 4**** o simile

 

Scheda tecnica

Numero partecipanti: minimo 8 - massimo 15

Documento di identità: è richiesto il passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso in Pakistan

Visto d’ingresso: Obbligatorio (richiesto dall’agenzia prima della partenza). Necessario passaporto e fototessera digitale

Punti di ritrovo:

  • Trento: Stallo Vanga - Ex Zuffo - Casello autostradale Trento Sud
  • Pergine Valsugana: Bar Alba
  • Rovereto: Casello autostradale sud
  • Possibilità di altri punti di raccolta lungo il percorso del pullman o in aeroporto

Orario di partenza e rientro: l'orario definitivo sarà riportato sui documenti di viaggio

Operativo voli: Turkish Airlines

  • 12/08 - Bologna 14.55 / 18.40 Istanbul - volo TK 1324
  • 12/08 - Istanbul 21.10 / 03.55 Islamabad (13/08) - volo TK 710
  • 26/08 - Islamabad 09.25 / 12.55 Istanbul - volo TK 751
  • 26/08 - Istanbul 16.15 / 18.00 Bologna - volo TK 1325

Franchigia bagagli:

  • 1 bagaglio da 23 kg in stiva (somma delle dimensioni non superiori a 158 cm, compresi maniglie, tasche, rotelle)
  • 1 bagaglio a mano 55 x 40 x 23 cm e 8 kg di peso + 1 bagaglio personale (borsetta etc.) 40 x 30 x 15 cm

Penali di annullamento:

  • 10% dal giorno dell'iscrizione fino al 61 giorni prima della partenza
  • 30% da 60 a 31 giorni prima della partenza
  • 70% da 30 a 15 giorni prima della partenza
  • 100% da 14 giorni fino al giorno della partenza

Servizi soggetti a penali differenti e/o non rimborsabili: nessuno

Estremi della autorizzazione amministrativa: licenza di Agenzia di Viaggi n. 733/AG del 24/02/1981 rilasciata dalla provincia di Trento.

Estremi della polizza assicurativa di responsabilità civile: RC Unipol 100947948

Fondo di Garanzia con POLIZZA ASSICURATIVA con VITTORIA ASSICURAZIONI Spa (Polizza numero 631.36.931094 - Consorzio FOGAR - FIAVET)

Periodo di validità della proposta: fino alla data di rientro del viaggio

Modalità e condizione di sostituzione del viaggiatore: Art. 39 del Codice del Turismo

Parametri e criteri di adeguamento del prezzo del viaggio: Art. 40 del Codice del Turismo

Il viaggio è soggetto ad adeguamento valutario. Cambio applicato al momento della pubblicazione 1 Euro / 1.08 USD (10/03/2025)

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